Grassobbio: immondizia a fuoco
Probabilmente un atto vandalico
In un primo tempo si era sparsa la notizia che i sacchi erano stati incendiati come gesto di protesta perché erano alcuni giorni che non veniva effettuata la raccolta dei rifiuti, ma l'ipotesi è stata subito smentita dal sindaco di Grassobbio, Ermenegildo Epis: «Smentisco assolutamente. La ditta incaricata, la Gesidra, è sempre passata e addirittura talvolta effettua una doppia raccolta ripassando con un furgoncino per vedere se è sfuggito qualcosa al mattino».
Resta dunque in piedi l'ipotesi di una bravata, di un atto vandalico.
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