Cronaca / Bergamo Città
Martedì 16 Febbraio 2010
Comune, via libera alla Sala Creberg
Bocciata la richiesta di referendum
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Alla fine dopo votazioni su votazioni – e bocciature bipartisan in serie degli emendamenti, con qualche sporadica astensione – la convenzione con il Credito Bergamasco per la nuova sala espositiva dono da 4 milioni di euro per i 120 anni di fondazione è passata, con i soli (ovvii) voti contrari del ticket Paganoni-Vertova (Lista Bruni e Verdi) che hanno comunque venduto cara la pelle. Una convenzione che non è assolutamente il via libera alla realizzazione, perché il progetto dovrà comunque passare in Commissione prima e infine in aula.
L'impressione (e non solo quella...) è che il passaggio in aula fosse stato preparato per benino nei giorni scorsi, con il centrosinistra apparentemente all'attacco ma pronto a cercare rassicurazioni dal centrodestra: entrambi comunque convinti (chi più, chi meno) della bontà dell'operazione e i soli due Paganoni e Vertova sull'Aventino.
Da qui l'esordio all'apparenza battagliero di Sergio Gandi (Pd) che ha messo sul tavolo la richiesta di sospensiva della convenzione. Tentorio ha replicato: «Sospendere la convenzione può farci perdere tempo, ma mi impegno personalmente a fare quanto richiesto da qui al ritorno in aula del progetto». Rassicurazioni che hanno convinto senza se e senza ma il centrosinistra, a conferma che nessuno aveva voglia di far saltare il tavolo.
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