Feriti haitiani, interventi in vista
La mamma partorirà ai Riuniti

Prosegue senza soluzione di continuità il programma di Regione Lombardia e dei tre ospedali interessati (Riuniti di Bergamo, Niguarda di Milano e Monza) in aiuto della popolazione di Haiti tragicamente colpita dal sisma. I primi feriti, arrivati lunedì scorso, sono tutti ricoverati e non presentano situazioni di particolare criticità. Alcuni sono anche già stati operati, mentre per altri si sta ancora valutando come procedere.

Ai Riuniti di Bergamo i medici stanno valutando se sottoporre Yves Claude D. (3 anni) a un intervento di cardiologia. Anche per Onejester M. (2 anni) sono in corso accertamenti per pianificare un intervento chirurgico agli arti inferiori che potrebbe essere molto complesso. Il piccolo è accompagnato dalla mamma (22 anni) che si trova alla ventottesima settimana di gravidanza e che partorirà ai Riuniti. Purtroppo il marito è deceduto. I due piccoli e la giovane mamma sono coccolati in ospedale dal personale medico e infermieristico e dai volontari.

Al Niguarda il personale dell'ospedale «fa a gara» per curare la piccola Annabelle: la bimba di soli 22 mesi abbandonata dalla famiglia. È in buone condizioni e sono in corso valutazioni specialistiche di neurochirurghi e chirurghi plastici. Nei corridoi del reparto giorno dopo giorno si crea la fila per assisterla. Addirittura, anche le mamme degli altri bimbi ricoverati si sono sentite talmente toccate dalla sua storia, da organizzarsi in turni di 4 ore per starle vicino e non lasciarla sola neanche un attimo.

A Monza Roberto L. di 3 settimane è stato operato mercoledì alla colonna vertebrale. L'intervento è perfettamente riuscito e il bimbo si trova ora in terapia intensiva neonatale. Anche Ecole C. di 58 anni è stato operato mercoledì per la stabilizzazione di una frattura lombare.

Al Niguarda, oltre ad Annabelle, è ricoverata Marie Danielle J. di 19 anni. Anche per lei si sta valutando se intervenire chirurgicamente alla colonna vertebrale. Murat N. (43 anni), invece, presenta ustioni che i medici giudicano guaribili in 30 giorni.

Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha ribadito che la Regione è pronta a ricevere 300 feriti, ai quali garantire cure di altissimo livello.

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