Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 10 Febbraio 2010
Sgombero in via Rovelli
Blitz della polizia all'alba
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L'intervento è stato organizzato sia per una questione di ordine pubblico che per le condizioni igieniche in cui versava la baraccopoli. In accordo con la proprietà privata sui cui sorgeva l'accampamento, è stato deciso di movimentare il terreno il modo da rendere meno appetibili futuri accampamenti. Presente allo sgombero l'assessore all'Ambiente, Massimo Bandera, che ha dichiarato: «Con questo sgombero si sono eliminati rifiuti pericolosi e si riconsegna a Bergamo un'area che era abbastanza sconosciuta alla cittadinanza. Ora bisogna prevenire l'abusivismo, si potrebbero installare delle telecamere».
Il commento di Cristian Invernizzi, assessore alla Sicurezza: «È inconcepibile che sul nostro territorio vivano bambini nella sporcizia più assoluta. Esistono gravissime carenze di igiene, ci sono condizioni inumane e noi abbiamo il dovere di risolvere il problema». I mezzi della A2A hanno provveduto a sgomberare e ripulire tutta l'area, portando via i rifiuti con alcuni camion. In una baracca in legno c'era un angolo cottura, delle stufe molto pericolose, un salotto con un divano e sporcizia di ogni genere.
I cinque rom sono stati destinatari di un ordine di allontanamento dal territorio nazionale da parte del Questore. I romeni, già conosciuti alle forze dell'ordine per reati predatori, sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento aggravato, in quanto con l'accumulo incontrollato di rifiuti hanno danneggiato in modo importante il vicino corso d'acqua e i terreni circostanti di proprietà del demanio. Le operazioni sono terminate alle 13. La polizia locale è intervenuta anche sotto il viadotto di Boccaleone, dove c'è l'ex convento delle suore Clarisse e dove diverse persone dormono di notte, nella zona del sedime ferroviario e sulla circonvallazione.
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