Per il rilancio di Foppolo
scende in pista De Benedetti

Il rilancio di Foppolo potrebbe partire dal gruppo De Benedetti. Siamo ancora lontani da progetti concreti, ma i contatti ci sono stati e l'amministrazione comunale ci spera. Soprattutto, a oggi, c'è una proposta di concordato fallimentare per la «Foppolo evolution», la società fallita dell'imprenditore zognese Gianfranco Quarti.

In pratica la «Jupiter Finance» (del gruppo Cir, holding controllata dalla finanziaria Cofide di Carlo De Benedetti) sarebbe pronta a sanare i debiti della «Foppolo evolution», acquisendo i vecchi impianti di risalita (Quarta Baita, Montebello, Toro Alto e Valgussera) e terreni vari, con edifici rurali, sul Montebello, sul monte Vescovo, sul Valgussera, al Convento, a San Simone, a Cambrembo (in parte edificabile) e nella conca del Calvi.

E, stando alle attese dell'amministrazione comunale, potrebbe partecipare al prossimo bando per lo sviluppo del piazzale Alberghi (sono previsti 200 appartamenti, hotel da 500 camere, negozi e 1.200 posti auto). Dalla società finanziaria di De Benedetti arriva, per ora, solo un «no comment», trattandosi di trattative e proposte ancora in corso ma, a quanto pare, sembrano concrete le possibilità che uno dei principali gruppi industriali-finanziari italiani sbarchi nella stazione sciistica brembana.

Entro fine mese dovrebbe essere pubblicato il bando per la privatizzazione della società «Foppolo risorse» (al 100% del Comune) che ha la proprietà del piazzale Alberghi e del progetto di rilancio della stazione sciistica. Chi vincerà la gara, in pratica, dovrà realizzare poi il progetto esecutivo di un piano integrato di intervento che prevede la costruzione di parcheggi per 1.200 posti auto e circa 90 autobus, quindi alberghi per mille posti letto, negozi, ristoranti e circa 200 appartamenti. C'è già un progetto preliminare, redatto dallo studio dell'architetto Massimo Vitali di Bergamo. «La sollecitazione – continua Berera – è che il gruppo De Benedetti, oltre a sanare la situazione della "Foppolo evolution" ritirando vecchi impianti e terreni, partecipi al prossimo bando: le caratteristiche e le capacità per realizzare il nostro progetto ci sono tutte».

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