È stata infatti approvata la prima graduatoria del bando "Iniziative per la qualificazione del commercio su area pubblica nei Comuni sede dei mercati riconosciuti di valenza storica o di particolare pregio", che prevede incentivi per la riqualificazione e l'adeguamento degli spazi dedicati al commercio su area pubblica in Lombardia. Incentivo che si prevede possa generare investimenti per oltre 4 milioni di euro.
«Abbiamo scelto di mettere in atto un importante strumento finanziario ad hoc per il commercio su aree pubbliche di rilievo storico - ha detto l'assessore Nicoli Cristiani - per sostenere l'attività dei mercati che, oltre a costituire un'efficace integrazione dell'offerta commerciale al dettaglio in sede fissa, contribuiscono a mantenere il servizio commerciale nel solco della tradizione del nostro territorio».
Il contributo regionale stanziato con il bando, coordinato all'impegno dei Comuni, finanzierà interventi relativi alla pavimentazione e alla delimitazione delle aree di mercato e dei posteggi, all'accessibilità e alla sicurezza delle aree e alla logistica delle merci. I contributi serviranno, inoltre, per finanziare impianti per la raccolta dei rifiuti, impianti d'illuminazione e allacciamenti alle reti idrica, elettrica e fognaria e per la qualificazione dell'arredo urbano e del verde pubblico.
«Le proposte di progetto pervenute - aggiunge Nicoli Cristiani - hanno riguardato tutte le tipologie di intervento previste dal bando. Questo risultato ci permetterà di proseguire con impegno il percorso intrapreso per mantenere alta la qualità e l'attrattività dei mercati storici di Lombardia».
L'agevolazione finanziaria prevista consiste in un contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% del valore dell'investimento ammesso. Il contributo massimo per ciascun Comune è stato di 60.000 euro.
Ecco l'elenco dei contributi:
Bergamo
Clusone (Bg), mercato di valenza storica di tradizione, 30.000
euro;
Brescia
Orzinuovi (Bs), mercato di valenza storica di tradizione, 60.000
euro; Edolo (Bs) mercato di valenza storica di tradizione,
60.000 euro; Palazzolo sull'Oglio (Bs), mercato di valenza storica di tradizione, 60.000 euro; Salò (Bs), mercato di valenza storica di tradizione, 60.000 euro; Rovato (Bs), mercato di valenza storica di tradizione,
49.311 euro; Nave (Bs), mercato di valenza storica, 60.000 euro;
Cedegolo (Bs), mercato di valenza storica, 60.000 euro;
Carpenedolo (Bs), mercato di valenza storica di tradizione,
60.000 euro; Borgosatollo (Bs), mercato di particolare pregio,
13.878 euro; Cazzago San Martino (Bs), mercato di valenza
storica, 17.955 euro;
Como
Appiano Gentile (Co), mercato di valenza storica di tradizione,
55.999 euro; Olgiate Comasco (Co), mercato di valenza storica,
7.195 euro; San Fedele Intelvi (Co), mercato di valenza storica,
2.971 euro; Cremona, mercato di valenza storica di tradizione,
23.722 euro;
Cremona
Pandino (Cr), mercato di valenza storica di tradizione, 9.600 euro; Galbiate (Lc), mercato di valenza storica, 15.334 euro;
Lodi
Sant'Angelo Lodigiano (Lo), mercato di valenza storica, 60.000 euro; Codogno (Lo), mercato di valenza storica di tradizione, 60.000 euro;
Mantova
Bozzolo (Mn), mercato di valenza storica di tradizione, 44.383 euro; Bagnolo San Vito (Mn), mercato di valenza storica, 39.676 euro; Goito (Mn), mercato di valenza storica di tradizione,
18.921 euro; Marcaria (Mn), mercato di valenza storica di tradizione, 50.647 euro; Gazoldo degli Ippoliti (Mn),mercato di valenza storica di tradizione, 10.483 euro; San Giacomo delle Segnate (Mn), mercato di valenza storica, 35.360 euro;
Milano
Trezzo sull'Adda (Mi), mercato di valenza storica di tradizione,
6.238 euro; Sedriano (Mi), mercato di valenza storica, 60.000 euro;
Pavia
Stradella (Pv), mercato di valenza storica di tradizione, 60.000 euro; Belgioioso (Pv), mercato di valenza storica di tradizione,
44.986 euro; Pieve Porto Morone (Pv), mercato di valenza
storica, 15.780 euro;
Varese
Castellanza (Va), mercato di valenza storica, 10.200 euro.
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