Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 04 Febbraio 2010
Associazione «Scienza&Vita»
Tre presidi su problemi etici
I referenti dell'associazione saranno presenti con i loro stand sul Sentierone, sul sagrato della chiesa delle Grazie e davanti ai Cappuccini. Ai passanti distribuiranno un volantino intitolato «La verità vi farà liberi» con una lunga serie di «luoghi comuni» su questioni etiche che vengono riportati sul binario della corretta informazione.
In conferenza stampa Vincenzo Ciarlante del direttivo di Scienza&Vita ha spiegato: «Il presidio cittadino ci consentirà di indirizzare, in una corretta interpretazione, termini come accanimento terapeutico, coma, stato vegetativo, eutanasia, testamento biologico». La scelta del Don Orione come luogo per comunicare il presidio ai media non è un caso.
«Qui - spiega il geriatra Giovan Battista Guizzetti - è operativo un reparto di pregio dove da tredici anni si sperimenta un'esperienza di cura delle persone in stato vegetativo. Attualmente sono nostri ospiti 24 pazienti». Spesso un'informazione frettolosa considera queste persone come malati terminali.
Temi forti che domenica alimenteranno una massiccia sensibilizzazione anche attraverso l'offerta di una primula per sostenere le numerose iniziative di Scienza&Vita sul territorio. Ricordiamo domenica alle 15 nella Sala delle Carte del Teatro delle Grazie la tavola rotonda «La forza della vita, una sfida nella povertà» con Giusy Norbis Cavalleri (presidente «Movimento per la Vita» di Bergamo), Antonella Goisis (medico all'Hospice Casa di cura Palazzolo), don Fausto Resmini (Responsabile del Patronato San Vincenzo di Sorisole) e Antonello Giua (presidente locale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale). Sulla RU486 si dibatterà invece sabato 13 alle 15.30 sempre al Teatro delle Grazie con Chiara Mantovani, membro dell'esecutivo nazionale di Scienza&Vita.
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