Il polo di interscambio di Ponte
Pirovano: progetto da ribaltare

La Provincia siederà al tavolo, ma per mettere i puntini sulle «i», se non proprio i bastoni tra le ruote. Il presidente di via Tasso Ettore Pirovano ha scritto al sindaco di Ponte San Pietro Giuliana Reduzzi, al governatore della Lombardia Roberto Formigoni e agli assessori regionali Davide Boni (Urbanistica) e Francesco Nicoli Cristiani (Commercio), «per esprimere la disponibilità ad avviare le procedure necessarie alla promozione dell'accordo di programma per la realizzazione del polo d'interscambio di Ponte San Pietro, evidenziando la necessità di effettuare le dovute verifiche tecniche al fine di perfezionare la proposta progettuale».

Di fatto, spiega il sindaco Reduzzi, «l'adesione della Provincia permette alla Regione di avviare l'accordo di programma e promuovere la convocazione del tavolo tecnico, dove Comune, Provincia, Regione e Ferrovie saranno chiamati a discutere tutti i dettagli dell'operazione, che per ora è ferma alla versione presentata dalla società Sice, ma che è ancora modificabile».

Si tratta del discusso (in Consiglio comunale e dal comitato locale) polo d'interscambio tra la linea ferroviaria e la Briantea, che prevede, oltre a una nuova stazione degli autobus, parcheggi e passerelle di collegamento con la stazione dei treni, un supermercato monomarca di massimo 10 mila metri quadri. Ed è qui che si prevede lo scontro tra l'amministrazione comunale di centrosinistra (che ha già dato l'ok «a una proposta equilibrata, che riduce le superfici di vendita, che salvaguarda il verde e che in cambio consegna infrastrutture da 7 milioni di euro») e l'amministrazione provinciale di centrodestra, a guida leghista.

«L'adesione all'accordo di programma – precisa infatti il presidente di via Tasso Ettore Pirovano – non significa un ok "tout court" al piano, anzi. In questo modo la Provincia innesca un rapporto con Regione e privato, proprio per vedere la possibilità di abbattere l'impatto che oggi sembra essere esagerato». In un incontro con la società Sice, Pirovano dice di avere già esposto una serie di problemi che il progetto presenta: «Il polo d'interscambio lo dev'essere realmente. Invece così come stanno oggi le cose i parcheggi e le attrezzature previste sono al servizio solo del centro commerciale e non servono a potenziare la stazione ferroviaria e dei pullman».

Il presidente di via Tasso è quindi tranchant: «La Provincia ha perplessità concrete, già comunicate a voce al privato. Al tavolo tecnico discuteremo seriamente l'opportunità di rivedere il progetto e l'impatto, comprendendo la possibilità di ribaltare completamente l'attuale rapporto tra parcheggi e centro commerciale».

Fatto salvo, però, che finora i poteri della Provincia in materia di grande distribuzione sono assai limitati. Tant'è che già lunedì Pirovano, in una riunione dell'Upl (Unione province lombarde), presenterà una proposta per modificare la legge regionale sul commercio. Anticipa: «La Provincia deve avere più competenze. Proporrò una griglia valutativa, per poter assegnare dei punteggi alle proposte di centri commerciali, in modo da poter dare una valutazione oggettiva, che permetta di dire sì o no certi alla loro realizzazione. In particolare che permetta di guardare "dall'alto" le varie proposte, avendo presente la situazione di tutto il territorio, non considerando i casi isolatamente, che portano vantaggi a una zona e svantaggi all'altra».

L'auspicio di Pirovano è che si arrivi all'accordo di programma a modifica di legge già avvenuta, con un potere decisionale più incisivo della Provincia», cioè in tempi non certo brevi. Tutt'altro invece si augura il sindaco Reduzzi: «Ci aspettiamo che già questo mese qualcosa si muova».

Benedetta Ravizza

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