«Strada dei tombini» da rifare
Revocato l'incarico all'impresa

Adesso basta. Basta lungaggini, scadenze non rispettate e lavori non sempre a regola d'arte. Il Comune di Treviglio ha deciso di revocare l'incarico alla ditta che aveva in appalto la riqualificazione di via Cavallotti, una delle principali strade della città (collega la zona Nord al centro), dall'ottobre 2008 trasformata in un cantiere che non si è ancora concluso. Lungo via Cavallotti sono stati realizzati ben 201 tombini in soli trecento metri di strada. E alcuni di questi, le caditoie per la raccolta dell'acqua, sono già risultati non a norma, in quanto quelli installati non sono adatti a sopportare i carichi di autoveicoli, ma soltanto quelli di una pista ciclabile o pedonale.

Per la seconda parte dei lavori – i 60 metri più a Nord – verrà quindi presto incaricata un'altra impresa, che sarà scelta tra almeno cinque che parteciperanno alla gara. L'azienda che aveva in appalto i lavori, che ha sede a Rovetta, avrà tempo fino al 12 febbraio per portar via mezzi e attrezzature e lasciar libero il cantiere. Nel frattempo il Comune ha già anche affidato l'incarico di collaudatore al professionista che dovrà stabilire se i lavori sono stati fatti come da progetto: si tratta dell'ingegner Mario Myallonier, di Bergamo.

L'annuncio della revoca dell'incarico l'ha dato ieri l'assessore ai Lavori pubblici, Graziano Quadri: «Non abbiamo optato per una "revoca per danno" – ha spiegato l'assessore –, ma per un recesso unilaterale del contratto con preavviso, come previsto per i contratti fin dal 1860 per tutelare il Comune. Tra l'altro non dovremo nemmeno pagare il 10% in più previsto in questi casi, perché già superati i quattro quinti dei lavori».

Eventuali penali o richieste di danni da parte del Comune nei confronti dell'azienda potranno invece essere definite soltanto dopo il collaudo. Tra i problemi emersi durante la realizzazione dei lavori anche il fatto che la riqualificazione della roggia non era stata inglobata nel progetto della strada: «Quando abbiamo ereditato questo progetto – ha spiegato Quadri –, dopo che le precedenti amministrazioni non lo avevano portato avanti, abbiamo dovuto inserire in un secondo momento la riqualificazione della roggia. Non erano nemmeno stati fatti gli accertamenti adeguati per vedere cosa c'era sotto la roggia e infatti la parete che dà sulla strada è crollata».

I problemi legati alla roggia hanno fatto aumentare di circa 150 mila euro il costo del progetto, che complessivamente costerà un milione e duecentomila euro. Il secondo lotto più a Nord costerà duecentomila euro. In questo tratto già ieri sono intanto iniziati alcuni lavori di manutenzione della roggia – affidati a un'altra ditta – in vista dell'intervento di riqualificazione del quale si dovrà occupare l'impresa che otterrà il nuovo appalto.
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