A Milano si prepara
un'altra domenica senz'auto

A 24 ore dal primo blocco del traffico del 2010, l'inquinamento a Milano torna sopra il livello di guardia e la città si prepara a fermarsi per un'altra domenica a piedi. Se lo stop alle auto di ieri, con la complicità di un vento capace di spazzare l'aria, aveva riportato le polveri sottili sotto la soglia di allarme dopo 20 giorni consecutivi di sforamento, alle 14,30 di oggi i dati provvisori raccolti dal Comune hanno rivelato valori del Pm10 intorno ai 67 microgrammi per metrocubo. Il veloce innalzamento dello smog oltre i limiti di tolleranza, fissati dalla Ue in 50 microgrammi per metro cubo, ha subito messo in allerta l'amministrazione comunale.

"Se le condizioni dell'inquinamento e del meteo andranno avanti così - ha annunciato il vicesindaco Riccardo De Corato - prepariamoci a un nuovo blocco del traffico per domenica prossima". Prima di decretare una seconda domenica a piedi, Palazzo Marino si prenderà ancora alcuni giorni per valutare i dati dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale. In ogni caso l'eventuale nuovo blocco della circolazione avrà le stesse condizioni di quello di ieri: sia per la fascia oraria (10-18) sia per gli eventuali esoneri, compresa la sospensione nelle vie attorno allo stadio prima e dopo Inter-Cagliari. Intanto da oggi, dopo le incertezze della vigilia, è stata applicata per la prima volta l'ordinanza che, dopo 20 giorni consecutivi di Pm10 oltre i limiti, costringe al pagamento del ticket antismog anche i diesel euro 4 senza filtro antiparticolato.

"L'ordinanza parla chiaro - ha precisato De Corato, che pure ha ammesso i problemi di interpretazione e di comunicazione di ieri - la deroga al pagamento dell'ecopass per gli euro 4 senza filtro antiparticolato tornerà in vigore solo dopo tre giorni consecutivi di Pm10 sotto la soglia".

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