Per fare il punto sull’andamento dei lavori e sul futuro dell’ex monastero, lunedì 1 febbraio la Commissione regionale «Cultura e Formazione professionale» guidata dal presidente Daniele Belotti (Lega Nord) effettuerà un sopralluogo direttamente sul posto: l’appuntamento è per le ore 10.30 all’ingresso del monastero in via Astino 13 sui colli di Bergamo.
Ad accogliere la delegazione regionale, per l’occasione allargata a tutti i Consiglieri regionali bergamaschi, ci saranno rappresentanti dell’amministrazione comunale di Bergamo, Giuseppe Pezzoni, il presidente della Fondazione Mia (Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo, proprietaria della struttura), e Friedel Elzl, presidente della società Val d’Astino che sta eseguendo gli interventi di recupero.
Complessivamente i costi per i lavori di recupero e valorizzazione della struttura ammontano a circa 8 milioni e mezzo di euro. Due milioni di euro sono a carico di Regione Lombardia, che ha già stanziato 400 mila euro nel 2009 e stanzierà un milione nel 2010 e 600 mila euro nel 2011. La Fondazione Ubi Banca parteciperà con 1 milione e 600 mila euro, la Diocesi con 1 milione di euro per il recupero della Chiesa di San Sepolcro e della torre del Beato Guala. Un milione e mezzo di euro potrebbe arrivare dalla Fondazione Italcementi, altri finanziamenti dalla Fondazione Cariplo, l’auspicio è che i fondi mancanti possano pervenire anche da contributi privati.
«Con questo intervento - evidenzia Daniele Belotti - confermiamo l’interesse e l’attenzione della Regione per i beni architettonici e monumentali che attestano la nostra storia, nonché l’impegno a promuoverli e valorizzarli». L’ex Monastero di Astino dovrebbe diventare per l’80% della sua area il nuovo Conservatorio, mentre il restante 20% potrebbe essere utilizzato per spazi congressuali e per un ristorante che valorizzi le tradizioni enogastronomiche del territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA