Gorle: operai in mobilità
per garantire la sicurezza

Il Comune di Gorle punta sulla sicurezza. E per farlo chiede aiuto ai lavoratori in mobilità. Che nelle prossime settimane potrebbero essere affiancati alla Polizia locale. Per vigilare sull’attraversamento stradale degli alunni. Ma non solo: anche per sorvegliare il paese tramite le telecamere posizionate in diversi punti del territorio comunale. La Giunta ha già votato la delibera con cui chiede otto lavoratori in mobilità da coinvolgere in questa «attività socialmente utile». Venti ore di lavoro a settimana, per sei mesi. Prorogabili per altri sei.

Il sindaco Marco Filisetti: «Sul territorio ci sono già più di trenta telecamere di videosorveglianza. Sono state posizionate dalla precedente amministrazione. Noi le abbiamo riassettate per escludere interferenze con la privacy dei cittadini. Il progetto mira a creare un presidio permanente di videosorveglianza. E se non sarà possibile garantire un controllo 24 ore su 24, cercheremo di presidiare il territorio per il maggior numero possibile di ore. L’obiettivo - ha aggiunto il primo cittadino - è garantire un intervento in tempo reale, dove ci sia bisogno. L’operatore che controlla le immagini registrate dalle telecamere può per esempio chiamare in modo tempestivo i vigili del fuoco in caso di incendio. O i carabinieri, se vede movimenti sospetti nei parchi del paese. Oppure la polizia locale in caso di incidente e così via». Leggi di più su L'Eco di domenica 24 gennaio.

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