Cronaca / Bergamo Città
Sabato 23 Gennaio 2010
Gandi (Pd): «Scelte inappropriate
per la Giornata della memoria»
Mi riferisco, più precisamente: - alla decisione inaccettabile di conferire la medaglia d’oro della Città di Bergamo all’On. Mirko Tremaglia, vale a dire ad un esponente politico ancora in attività, la cui biografia è stata caratterizzata anche dall’adesione alla Repubblica di Salò, per la quale ha combattuto; - alla scelta, del tutto in contrasto con il significato anche istituzionale della Giornata della Memoria, che al 27 gennaio l’Amministrazione comunale ha voluto attribuire.
La Giornata della Memoria è stata istituita, nel giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, allo scopo di “ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte” (così recita la legge istitutiva, la n. 211 del 2000). Diversamente ed in modo del tutto arbitrario, l’Amministrazione Tentorio ha deciso di intitolare la giornata del 27 gennaio ai “Muri della Memoria”, e di dedicarla – come si legge nel programma – ai “muri di ieri, di oggi e di domani” e genericamente ai “genocidi che hanno attraversato la storia dei popoli”.
E’ un palese tentativo di negare l’unicità della Shoa, dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i diversi posto in essere dal regime nazista, anche grazie al “prezioso” aiuto fornito dall’alleato fascista. In questo quadro, l’Amministrazione Tentorio ha promosso l’organizzazione di due eventi – una conversazione teatrale di Lina Sastri e la proiezione di un filmato di Roberto Olla – che in maniera del tutto impropria rispetto, ripeto, al significato della giornata, la assimilano ad altre tragedie e ad altri eventi che con essa non hanno nulla a che vedere; - infine la scelta, anch’essa totalmente incomprensibile, di invitare in Sala Consigliare, anziché uno dei sopravvissuti alla tragedia della Shoa o uno studioso della materia, il presidente di una fondazione che non rientra in nessuna di queste categorie e che è ritenuto talmente essenziale, forse perché più vicino politicamente al Sindaco, da indurre persino alla modifica della data, dal 27 al 25 di gennaio.
Si tratta di iniziative improvvide, errate e palesemente strumentali che – consapevolmente o inconsapevolmente – mettono in discussione il significato stesso del 27 gennaio e si discostano dai valori fondanti della nostra Costituzione. Personalmente, non ho preso parte alla seduta consigliare del 19 dicembre dedicata all’On. Tremaglia e non parteciperò alle iniziative promosse dall’Amministrazione Tentorio per il 25 ed il 27 gennaio, limitandomi a partecipare alle iniziative promosse dall’Isrec, dal Lab80 e dalla Gamec per il pomeriggio e per la sera del 27, esse sì dedicate, come dovrebbe essere, al senso vero della Giornata. Invito tutti i colleghi Consiglieri ed i cittadini a fare lo stesso».
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