Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 20 Gennaio 2010
Riecco la statua di Arlecchino
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A porre ancora una volta l'attenzione sulla statua, opera firmata da Mario Gotti e donata al Comune, ci ha pensato il duca in persona Liber Prim, Bruno Agazzi, che sabato scorso, in occasione degli abituali auguri alle autorità, ha regalato un badile al sindaco, Franco Tentorio. Un badile e il consiglio di utilizzarlo per trasferire l'Arlecchino dal «confino» della Provincia a un luogo più adeguato e visibile.
Dalla maggioranza è subito arrivato un ordine del giorno a firma di Enzo De Canio (Pdl), Daniele Belotti (Lega) e Davide De Rosa (Lista Tentorio): «Come richiesto esplicitamente dal duca nei suoi auguri al sindaco per il 2010 – scrivono i firmatari – appare opportuno trovare una soluzione alla questione, impegnando l'amministrazione comunale ad attivarsi, dopo un accordo con la Provincia, al fine di individuare un posizionamento adeguato e ben visibile alla statua nel centro cittadino».
Le idee non mancano: tra quelle caldeggiate ci sono la ricollocazione del monumento nella sede originaria, cioè sulla fontana, oppure in largo Gavazzeni, cioè nei giardini adiacenti al Donizetti.
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