Cronaca / Bergamo Città
Martedì 19 Gennaio 2010
Coldiretti: «Etichette obbligatorie
contro le frodi alimentari»
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«Negli ultimi mesi i reati di frode e sofisticazione alimentare sono purtroppo notevolmente aumentati, - sottolinea il presidente della Coldiretti di Bergamo Giancarlo Colombi - . Si tratta un crimine particolarmente odioso in tempi di crisi perché colpisce soprattutto quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti. Serve tolleranza zero nei confronti di un doppio inganno a danno dei consumatori e degli agricoltori impegnati nel garantire la qualità di un prodotto unico ed inimitabile».
La Coldiretti evidenzia che a livello nazionale nel 2008 il valore dei cibi e delle bevande sequestrate dai carabinieri dei NAS ha raggiunto un totale di quasi 159 milioni di euro. I settori maggiormente interessati dalle frodi sono quelli delle carni e degli allevamenti col 32 per cento, delle conserve alimentari con il 31 per cento del valore sequestrato, dei vini e degli alcolici con il 16 per cento, del latte e derivati con l'11 per cento e della ristorazione con l'uno per cento del valore sequestrato.
Ecco i cibi con l'indicazione di provenienza sull'etichetta: carne di pollo e derivati, carne bovina, frutta e verdura fresche, uova, miele, passata di pomodoro, latte fresco, pesce, olio extravergine di oliva.
Cibi senza indicazione: pasta, carne di maiale e salumi, carne di coniglio, frutta e verdura trasformata, derivati del pomodoro diversi da passata, latte a lunga conservazione, formaggi non dop, derivati dei cereali (pane, pasta), carne di pecora e agnello.
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