Azzano San Paolo, sequestrate
4 tonnellate di pesce surgelato

Maxi sequestro di pesce surgelato da parte degli uomini della Guardia costiera di Genova in un deposito all'ingrosso di Azzano San Paolo. Si tratta di 4 tonnellate e 682 chilogrammi di pesce destinato a negozi di alimentari per la quasi totalità gestiti e frequentati da stranieri, indiani e pakistani. I titolari del deposito sono stati denunciati a piede libero con l'accusa di frode in commercio. Secondo gli inquirenti avrebbero etichettato il pesce come appartenente a specie di pregio, mentre in realtà si trattava di specie di valore molto inferiore.

L’indagine è partita nei giorni scorsi da Genova, nell’ambito dei normali controlli eseguiti dalla Capitaneria. In un negozio di alimentari indiano nel centro storico di Genova gli ispettori hanno trovato 29 confezioni di pesce congelato “Corica Suborna” etichettato come acciuga (Engraulis encrasicolus): violazione costata al rivenditore un verbale di illecito amministrativo di 6 mila euro per etichettatura errata. Da qui, attraverso una serie di indagini, percorrendo la rintracciabilità del prodotto, gli investigatori sono arrivati ad Azzano San Paolo in una grossa piattaforma di smistamento di prodotti alimentari importati da paesi del sud-est asiatico, dove, dopo minuzioni controlli a –20°, hanno accertato la presenza di prodotti ittici contenuti in 237 cartoni, pronti per essere immessi in mercato con etichettature riportanti nomi di specie ittiche diverse, più pregiate, diffuse e meglio conosciute sui nostri mercati.

Il pesce Rampicante del Pacifico era stato etichettato come pesce persico; il tonnetto indo pacifico come tonno intero; altre specie non ricomprese nemmeno nell’elenco delle denominazioni ufficiali etichettato come pesce carpa e acciuga. I titolari della società sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Bergamo per il reato di frode nel commercio di prodotti ittici.

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