Cos'è la dote scuola

La Dote merito è una delle varie forme di Dote scuola, un sistema che comprende anche Dote sostegno al reddito, Buono scuola, Dote disabili, Dote formazione

La Dote merito è una delle varie forme di Dote scuola, un sistema che comprende anche Dote sostegno al reddito, Buono scuola, Dote disabili, Dote formazione.

LA DOTE MERITO - E' assegnata agli studenti capaci e meritevoli (7.233 per il 2009) le cui famiglie presentino un reddito Isee (Indicatore Socio Economico Equivalente) pari o inferiore a 20.000 euro. La possono richiedere i ragazzi delle scuole statali e paritarie, dall'esame di terza media alla fine della scuola superiore e ha un valore di: - 300 euro per chi supera l'esame di terza media con un voto uguale o superiore a 9; - 1.000 euro per chi supera l'esame di terza media ottenendo 10; - 300 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori che presentino una media finale compresa fra 8 e 9; - 500 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori con abbiano ottenuto una media finale superiore a 9; - 1.000 euro per gli studenti che hanno concluso l'ultimo anno delle superiori con la valutazione di 100 e lode.

LE DOTI MERITO ASSEGNATE PROVINCIA PER PROVINCIA - Il primo numero indica il totale. Tra parentesi, sono specificati nell'ordine: - il numero di 100 e lode alla maturitàì; - gli 8 e 9 nei primi quattro anni delle superiori; - i voti >9 sempre nelle stessi classi; - i voti finali 9 all'esame di terza media - i voti finali 10 all'esame di terza media
- Bergamo: 1.224 (30/591/45/339/219);
- Brescia: 1.739 (39/973/82/374/271);
- Como: 268 (11/131/6/69/51); - Cremona: 387 (15/230/25/75/42);
- Lecco: 210 (11/98/8/52/32);
- Lodi: 149 (9/80/5/29/26);
- Mantova: 302 (9/189/11/200/52/41);
- Milano: 1.485 (40/760/53/384/248);
- Monza e Brianza: 391 (9/189/11/52/41);
- Pavia: 341 (13/190/13/74/51);
- Sondrio: 207 (6/112/10/53/26);
- Varese: 539 (14/310/19/110/86).

LE 2.177 SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO INVITATE - Il primo numero indica il totale. Tra parentesi sono specificate nell'ordine: - le statali di primo grado; - le statali di secondo grado; - le paritarie di primo grado; - le paritarie di secondo grado.
- Bergamo: 304 (158/80/25/41);
- Brescia: 305 (160/89/22/34);
- Como: 145 (76/29/12/28);
- Cremona: 83 (47/27/3/6);
- Lecco: 81 (39/22/8/12);
- Lodi: 46 (26/14/3/3);
- Mantova: 97 (55/34/2/6);
- Milano: 717 (294/216/86/121);
- Pavia: 126 (68/36/5/17);
- Sondrio: 59 (33/24/1/1)
- Varese: 214(102/56/18/38).

LA DOTE SCUOLA - Giunta al suo terzo anno di applicazione, la Dote scuola ha radicalmente innovato e ampliato il sostegno al diritto allo studio e alla libertà di scelta educativa. E' stata percepita nel 2009 da 230.631 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, beneficiari di quasi 200 milioni di euro. Le risorse stanziate per il 2010 sono state incrementate di oltre il 10%: saranno infatti pari a 225 milioni. La grande novità della Dote è che mette la persona, quindi la domanda, al centro degli interventi finanziari, anziché l'ente e l'offerta. E' appunto una risorsa assegnata alla persona, che può "spenderla" dove liberamente decide e non assegnata all'ente. Si tratta di un investimento sul capitale umano e sui giovani come leva di crescita dell'intera comunità. Le procedure più snelle e via internet, l'unificazione delle modalità e dei tempi, una comunicazione più incisiva e unificata hanno consentito a molti più studenti e famiglie di accedere ai contributi che neppure conoscevano, oppure ritenevano eccessivamente complicati. Ad esempio i beneficiari delle "vecchie" borse di studio erano circa 2.500, mentre con la Dote merito si è arrivati a oltre 7.000 beneficiari.

DOTE SOSTEGNO AL REDDITO - Ne beneficiano gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori statali o dell'Istruzione e formazione professionale regionale, le cui famiglie presentino un ISEE inferiore a 15.458 euro. Questa Dote sostituisce i contributi per i libri di testo, gli assegni di studio e le borse di studio già previsti per questa tipologia di beneficiari, consentendo alle famiglie di presentare un'unica domanda, presso un solo ente (la Regione). Il contributo varia dai 120 euro per le elementari ai 220 euro per le medie inferiori, 320 euro per le medie superiori e 160 per l'Istruzione e Formazione professionale (IFP) regionale.

BUONO SCUOLA - Il contributo sostiene la libertà delle famiglia di scegliere una scuola non statale per i propri figli. Alle famiglie con un indicatore di reddito inferiore o uguale a 46.597 euro viene riconosciuta per ciascun figlio una dote corrispondente al 25% della retta, con un tetto di 1.050 euro. Alle famiglie più bisognose, con Isee inferiore a 15.458 euro, è riconosciuta un'integrazione di 500 euro per gli studenti della scuola primaria, 700 euro per quelli della scuola secondaria di primo grado, 1.000 per gli studenti della secondaria superiore.

DOTE DISABILI - Alle famiglie che hanno figli con disabilità certificata iscritti alle scuole paritarie o percorso IFP regionale, sarà assegnato, indipendentemente dal reddito, un contributo di 3.000 euro per l'insegnante di sostegno.

DOTE FORMAZIONE - Prevede un contributo fino a 5.000 euro a persona per frequentare corsi finalizzati ad accrescere conoscenze e competenze orientate all'occupazione. L'intervento è rivolto agli inoccupati di età non superiore ai 35 anni.

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