Malpaga, auto fuori strada:
muore geometra di Pedrengo

Allo stop è andato dritto, ha attraversato la strada e, senza frenare, si è schiantato contro un cascinale. Un impatto violentissimo, che mercoledì pomeriggio, a Malpaga di Cavernago, è costato la vita a Corrado Pellegris, geometra di 32 anni, di Pedrengo. Forse il trentaduenne si è sentito male ma, se così fosse, si sarebbe trattato di un malore improvviso, visto che il fratello Matteo assicura che Corrado aveva una salute di ferro: «Non era un balordo, ma un bravo ragazzo tutto casa e lavoro».

E proprio per lavoro ieri pomeriggio Corrado Pellegris si trovava nella zona di Malpaga, la frazione di Cavernago che si trova sulla strada per Ghisalba e che è nota per il caratteristico castello medievale. Corrado Pellegris era stato a Calcinate per conto dello studio di progettazione del padre Giovanni e dove Corrado lavorava. Mentre stava tornando verso Pedrengo, la disgrazia. Attorno alle 14 il geometra stava percorrendo via Marconi alla guida della sua Smart.

La strada è un lungo rettilineo che termina con un incrocio a T dove, nel punto in cui sul lato destro c'è il castello, via Marconi si immette in via del Castello di Malpaga, la strada che collega Ghisalba, a Sud, con Cavernago, a Nord. Lo stop è ben visibile, così come la cascina Brevi che c'è dall'altra parte della strada. Il trentaduenne di Pedrengo ha però superato lo stop senza fermarsi e si è schiantato frontalmente contro il muro in pietra e mattoni del cascinale dall'altra parte della strada, un edificio da tempo disabitato e attualmente soggetto a un intervento di ristrutturazione.


L'impatto, forse anche a seguito della velocità dell'auto, è stato molto violento e il giovane è rimasto incastrato tra le lamiere della Smart, che è andata praticamente distrutta. L'ipotesi del malore sarebbe confermata anche dal fatto che, almeno stando ai primi rilievi eseguiti dalla polizia stradale, sull'asfalto non ci sarebbero segni di frenata e la dinamica non avrebbe rilevato alcun tentativo di sterzata da parte del conducente.

Un altro automobilista che ha assistito allo schianto ha subito chiamato i soccorsi e, sul posto, è arrivata un'ambulanza del 118 e poi anche l'elisoccorso, che è atterrato nel vicino campo da calcio. Nonostante perdesse molto sangue, Corrado era ancora vivo, e semicosciente, all'arrivo del personale medico, ma le sue condizioni sono apparse fin da subito molto critiche. Per estrarre il trentaduenne dalle lamiere contorte della Smart, è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Bergamo, giunti sul posto con una squadra: i pompieri hanno dovuto tagliare le lamiere con un flessibile.

Nonostante le ferite, ai soccorritori Corrado è comunque riuscito a dire qualche parola, lamentando soprattutto un forte dolore alle gambe, prima di perdere completamente conoscenza probabilmente a causa di un arresto cardiocircolatorio. È stato intubato dal personale medico, che ha tentato di rianimarlo praticandogli il massaggio cardiaco, ma per Corrado Pellegris non c'è purtroppo stato più nulla da fare.

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