Cronaca
Domenica 10 Gennaio 2010
Un bergamasco a Rosarno
con Medici senza frontiere
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Contessi racconta lo stato di degrado in cui vivono gli stagionali: «Gli immigrati arrivano in Italia sani, ma si ammalano a causa dei luoghi insani in cui sono costretti a vivere e per la mancanza di cibo e acqua. Le malattie principali sono quelle osteoarticolari, dell'apparato respiratorio, del cavo orale, gastroenteriti e dermatiti. Noi forniamo un kit che è principalmente composto da sapone, secchi, taniche vuote e coperte: sembra una cosa banale ma può risolvere molti problemi».
Leggi sull'Eco di lunedì 11 gennaio l'intervista a Giorgio Contessi
Medici Senza Frontiere nelle scorse settimane ha avviato un progetto di assistenza medico-sanitaria nella Piana di Gioia Tauro dove sono presenti numerosi immigrati per lavorare nella raccolta degli agrumi. MSF lavora con i migranti impegnati come lavoratori stagionali in Sud Italia dal 2003. L’attuale progetto nella Piana di Gioia Tauro è stato avviato il 15 dicembre 2009. Le équipe di MSF, tramite una clinica mobile, forniscono assistenza sanitaria ai migranti che lavorano nei campi e si adoperano al fine di migliorare il loro accesso al servizio sanitario nazionale.
Fra il 19 e il 23 dicembre una ventina di volontari di MSF supportati da alcuni volontari di altre associazioni locali, hanno distribuito kit igienico-sanitari a 2mila persone per alleviare le sofferenze provocate dalle drammatiche condizioni di vita e di lavoro, rese ancora peggiori dal freddo di questa stagione. La distribuzione è avvenuta in particolare nei siti di Fabbrica, Rognetta, Collina e Collina 2, nei comuni di Rosarno, Gioia Tauro e Rizziconi, dove vi è la maggior concentrazione di immigrati che vivono in condizioni drammatiche, in fabbriche abbandonate e in edifici senza elettricità e in alcuni casi senza acqua.
È il caso dell’ex stabilimento “La Rognetta” a Rosarno, l’oleificio dismesso a Gioia Tauro e i casolari nella campagne di Rizziconi, chiamati “Collina” e “Collina2”. Le condizioni di vita degradanti cui sono sottoposti i migranti impegnati come lavoratori stagionali, in maggioranza africani, hanno un serio impatto sulla loro salute, causando infezioni respiratorie, problemi osteo-muscolari e gastroenterici. MSF ha ripetutamente contattato le autorità nelle regioni dove ha lavorato in questi anni, incluse le autorità in Calabria, per sottolineare la grave situazione umanitaria e i bisogni dei lavoratori migranti che vivono in Italia e la necessità di prendere provvedimenti urgenti per migliorare la loro situazione. Guarda il video girato da Contessi
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