Cronaca / Bergamo Città
Martedì 05 Gennaio 2010
Direttore generale in Comune
Carnevali: «Figura abolita»
Certo, si può discutere sull'entrata a regime della “cura Calderoli”: molti giuristi ritengono che la tempistica sia legata al rinnovo di ciascuna amministrazione. Ma lo spirito del legislatore è chiarissimo: il direttore generale è visto sostanzialmente come un costo superfluo per le amministrazioni locali. Una domanda a questo punto sorge spontanea: se questo è il concetto sostenuto a Roma da Calderoli & C., perché a Bergamo la Lega Nord e il PDL sembrano andare in una direzione esattamente opposta, procedendo alla nomina come se nulla fosse accaduto? La contraddizione sarebbe troppo stridente, per non denunciarla.
Il sindaco Tentorio, a mio parere, farebbe meglio a ripensare tutta la questione, evitando di caricare il comune di Bergamo di un onere molto consistente – un direttore generale costa all'amministrazione circa 150 mila euro annui – per una figura che il legislatore nazionale ha cancellato dall'ordinamento degli enti locali. Una soluzione alternativa, meno costosa e più coerente con la nuova normativa sarebbe quella (adottata dalla precedente amministrazione nella seconda parte del mandato) di rafforzare le competenze del segretario generale e di individuare tra i dirigenti del comune una figura di direttore operativo».
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