Colpo in villa, rimesso in libertà il romeno arrestato: è innocente

È stato rimesso in libertà martedì mattina Adrian Onoriu Onel, il romeno di ventisei anni arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Bergamo la scorsa settimana in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per rapina in villa avvenuta nel quartiere di Monterosso lo scorso 18 aprile. A deciderlo lo stesso giudice per le indagini preliminari Patrizia Ingrascì, che aveva firmato l’ordinanza, e che ha revocato la misura della custodia in carcere. A provare la sua innocenza un alibi che lo ha scagionato dalle accuse di rapina e violazione di domicilio. I suoi difensori hanno infatti prodotto documenti da cui risulta che Onel, poco dopo l’ora indicata per la rapina, era già presente nella sede della cooperativa per cui lavora come autista, facendo consegne alle farmacie, per ritirare il mezzo: visto che la sede è a Milano, il breve lasso di tempo non sarebbe stato necessario a spostarsi dal luogo della rapina al posto di lavoro. A riscontro di questo vi sarebbe anche la registrazione dell’ingresso in autostrada. Al romeno la polizia era arrivata dopo delle indagini sul cellulare che era stato rubato alla vittima del colpo, uno dei titolari della discoteca Fluid. Ad agire erano stati in due: uno con un coltello aveva minacciato il padrone di casa per costringerlo a rivelare la posizione della cassaforte. Poi i malviventi erano scappati con orologi, gioielli, soldi, il cellulare e la Jaguar (poi ritrovata qualche giorno dopo in via Don Guanella a Redona). Indagando sul cellulare rubato, gli agenti avevanoscoperto che veniva usato con due diverse sim card, intestate a due donne romene. Attraverso i terminali la polizia ha scoperto che le due donne erano state sottoposte a controlli varie volte: fra le 15 persone che erano state controllate insieme a loro c’era anche il romeno ora scarcerato. La sua foto era stata identificata dal proprietario della villa e da lì il gip aveva emesso una ordinanza di custodia in carcere.(10/12/2008)