Cronaca
Giovedì 10 Febbraio 2005
Distribuivano volantini per ricordare le foibe Militanti di Azione Giovani aggrediti e pestati
Distribuivano volantini nel giorno della memoria, per ricordare i martiri delle foibe, sono stati aggrediti da un gruppo di giovani che la Digos sta cercando di identificare. Uno degli aggrediti, reduce da un incidente stradale, è stato percosso con la sua stampella ed è finito al pronto soccorso dei Riuniti. Ha riportato contusioni guaribili in otto giorni.
L’inqualificabile episodio è accaduto stamane, verso le 8.30, in via Angelo Maj, all’angolo dell’edificio dell’Istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele. A quell’ora, nella zona, stazionavano cinque ragazzi di Azione Giovani, l’associazione giovanile di Alleanza Nazionale. Recavano alcuni pacchi di volantini che ricordano la tragedia delle foibe - torture e omicidi di massa di italiani, soprattutto dell’Istria, ad opera dei partigiani comunisti di Tito - da distribuire agli studenti.
Secondo quanto fa sapere la Digos, nelle vicinanze stazionavano anche una decina di militanti del centro sociale Pacì Paciana. Sembra che anche loro fossero nei paraggi per volantinare, sulle ragioni di una manifestazione che hanno in programma per sabato prossimo, 12 febbraio. Oltre ai volantini, però, erano in possesso anche di due secchi colmi di sterco, poi trovati sul posto dagli agenti della Digos e sequestrati. I cinque militanti di Azione Giovani sono stati improvvisamente aggrediti: dapprima gli aggressori hanno preso a calci i pacchi di volantini, e poi si sono avventati contro i cinque ragazzi che li stavano distribuendo. Uno di loro, è stato picchiato con la stampella con la quale si reggeva, per i postumi di un incidente stradale. Soccorso e trasportato al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti, è stato medicato e giudicato guaribile in 8 giorni.
Gli investigatori della Digos della Questura stanno indagando per accertare tutti gli aspetti dell’episodio e per individuare i responsabili del pestaggio.
Un’aggressione politica in piena regola, perpetrata proprio nel giorno in cui si ricordano i martiri delle foibe: un ricordo - come ha sottolineato il presidente della Camera, Ferdinando Casini - che dovrebbe aiutare a superare le contrapposizioni per unire nella commemorazione di tutte le vittime, di sinistra e di destra. Ma, evidentemente c’è chi non la pensa così e preferisce esaltare gli aguzzini, piuttosto che onorare le loro vittime innocenti.
Sull’episodio il Csa Pacì Paciana ha diffuso una diversa versione, precisando il ruolo di «un piccolo gruppo di antifascisti» che portavano secchi d’acqua e non sterco. Inoltre, il gruppetto sarebbe stato solo spettatore a distanza di una colluttazione che avrebbe avuto per protagonisti proprio i giovani che stavano volantinando. (10/02/2005)
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