Cromo, pronti alla bonifica
Ora servono fondi dalla Regione

Via libera da parte di Arcene, Treviglio, Verdellino e Castel Rozzone al progetto preliminare commissionato da Ciserano per la bonifica della falda acquifera inquinata da cromo VI (cromo esavalente). Lunedì 14 dicembre i cinque Comuni si sono riuniti nel municipio di Verdellino e si sono trovati d'accordo sulla necessità di non perdere più tempo per impedire che il cromo VI continui a diffondersi nella falda acquifera della Bassa. Da qui il via libera al progetto preliminare, commissionato da Ciserano ad uno studio milanese specializzato in bonifiche ambientali, che prevede la realizzazione di pozzi di sbarramento a Sud della provinciale Francesca.

Il progetto prima di essere redatto nella sua versione definitiva (prevista in gennaio) dovrà essere visionato e approvato dalla Regione alla quale spetterà il suo finanziamento. Proprio per chiedere la convocazione al più presto di una riunione ieri Arcene, Treviglio, Verdellino, Castel Rozzone e Ciserano hanno deciso di inviare una lettera di sollecito al Pirellone.

Nel progetto preliminare è prevista la realizzazione, contemporanea a quella dei pozzi di sbarramento, di una serie di piezometri (perforazioni verticali attraverso le quali si possono prelevare campioni di acqua della falda acquifera) anche nella cosiddetta zona A: area agricola a Sud della provinciale Francesca compresa fra Ciserano, Arcene e Verdellino. E nella zona C: zona agricola a Nord di Castel Rozzone. Tali piezometri dovranno servire a stringere sempre di più il cerchio intorno alla fonte, o più fonti, dell'inquinamento.
Per saperne di più leggi L'Eco in edicola oggi

© RIPRODUZIONE RISERVATA