E' coinvolto anche il rappresentante di una società con sede a Rogno in una operazione delle Fiamme Gialle di Brescia che hanno scoperto una frode fiscale da 64 milioni di euro. Sei gli arresti, cinque i denunciati (fra i quali il bergamasco di Rogno), sette le imprese coinvolte. La maxi frode è stata attuata nel settore del commercio dei rottami metallici
Dopo oltre due anni indagini la Procura e la Gdf di di Brescia sono risaliti agli autori della frode: arrestati e denunciati avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti per un importo di circa 64 milioni di euro. scoperto la frode Le società coinvolte operano nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Monza. Gli arrestati sono residenti nella zona di Lumezzane e Lissone. Il sistema di frode, molto sofisticato, era basato sull’alternanza di società “cartiere”, costituite con l’unica funzione di emettere fatture flttizie a "copertura" di consistenti acquisti di rottame mettalico effettuati in “nero” da imprese del Nord Italia. Così i fornitori “in nero” piazzavano sul mercato i propri prodotti senza dichiarare gli ingenti ricavi ottenuti, e le imprese clienti acquistavano rottami a prezzi inferiori a quelli di mercato, con gravi danni per i concorrenti onesti.
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