Napolitano visita la mostra
«Il mondo a Bergamo»

La mostra cartografica esposta a Roma «Il mondo a Bergamo: dall'emigrazione all'immigrazione» è stata visitata dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, il 30 novembre, in occasione del suo secondo allestimento, presso la Società Geografica Italiana a Villa Celimontana. Realizzata presso il Laboratorio Cartografico Diathesis dell'Università di Bergamo, dal gruppo di ricerca coordinato da Emanuela Casti, e finanziata dalla Provincia di Bergamo, la mostra è stata esposta una prima volta nella sede della Provincia di Bergamo dal 28 aprile al 3 maggio 2009 e successivamente, dall'11 novembre al 12 dicembre 2009, presso la sede della Società Geografica Italiana su richiesta del suo Presidente, Franco Salvatori, per l'eco che l'evento bergamasco aveva prodotto a scala nazionale.

La mostra esibisce, in forma cartografica, i risultati degli studi svolti presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere che dimostrano la circolarità tra il fenomeno storico dell'emigrazione e quello dell'immigrazione contemporanea. La mostra, che si articola in sezioni tematiche che contengono testi di introduzione, fotografie e documenti cartografici (una cinquantina) realizzati appositamente per l'esposizione, mette in rilievo il differente ruolo assunto nel tempo dal territorio bergamasco, trasformatosi da bacino propulsore di emigrazioni ad area di accoglienza d'immigrati.

Il territorio bergamasco, tuttavia, non è considerato isolatamente ma inserito nei contesti nazionale e internazionale: vengono ripercorsi gli eventi geopolitici e le condizioni economiche che, nei secoli XIX e XX, hanno determinato importanti esodi verso alcuni paesi d'Europa (Svizzera, Germania, Francia, soprattutto) e le Americhe e che oggi configurano un mondo in rete, proprio della globalizzazione, dove Bergamo costituisce un nodo per la costituzione di una società multiculturale. Per tale evento sono state costruite carte che recuperano i dati statistici e d'archivio a cui sono stati abbinati quelli provenienti dalle ricerche di terreno attuate mediante specifiche metodologie che hanno permesso di mostrare aspetti inediti della mobilità.

Si tratta di carte, prodotte attraverso i nuovi sistemi informatici GIS, a plurime scale (mondiale, europea, nazionale, provinciale, cittadina) che, incrociando le informazioni e visualizzandole in un linguaggio innovativo, per la prima volta, hanno fornito un quadro d'insieme, nonché dettagliato, della mobilità nel nostro Paese. Esse sono state realizzate da Alessandra Ghisalberti, Federica Burini, Annarita Lamberti, Matteo Ricci, Sara Belotti. Oltre alla risonanza locale che la mostra cartografica ha suscitato, essa ha avuto un notevole successo nazionale, dal momento che in occasione della sua inaugurazione, lo scorso 12 novembre, alla Società Geografica Italiana è stato organizzato, con la collaborazione di Mario Morcellini dell'Università La Sapienza, direttore dell'Osservatorio Carta di Roma, un seminario dal titolo “Comunicazione e geografia: il fenomeno migratorio”, che ha analizzato l'allarmismo con cui viene trattato dai media italiani il tema dell'immigrazione.

Infine, la visita del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, lo scorso 30 novembre ha sancito la sua rilevanza sociale e politica. Il presidente, infatti, ha sottolineato il pregio e l'utilità degli studi svolti presso l'Università di Bergamo e ha espresso l'interesse a ricevere le pubblicazioni che li illustrano, vale a dire i due atlanti relativi all'immigrazione africana e alla diaspora cinese già editi e l'atlante-catalogo relativo all'emigrazione, che sarà pubblicato entro il primo semestre del prossimo anno. Si tratta nello specifico dei volumi: E. Casti (a cura), Atlante dell'immigrazione a Bergamo. L'Africa di casa nostra, Bergamo University Press, Bergamo, 2004; E. Casti, G. Bernini (a cura), Atlante dell'immigrazione a Bergamo. La diaspora cinese, Il lavoro editoriale/Università, Ancona, 2008; E. Casti (a cura), Atlante delle migrazioni a Bergamo. Dall'emigrato all'immigrato, Il lavoro editoriale/Università, Ancona, c.s. (2010).

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