Zingonia: trovato l'accordo
Torna l'acqua nei palazzoni
Alla fine è stato trovato l'accordo tra il sindaco di Ciserano Enea Bagini, il prefetto Camillo Andrea e i rappresentanti dei palazzoni di Zingonia a cui la Bas aveva tagliato la fornitura di acqua per il mancato pagamento delle bollette (addirittura 300 mila euro il debito).
La fornitura d'acqua sarà subito ripristinata, forse già stasera 4 dicembre o al massimo nella mattinata di sabato 5 dicembre, dipende soltanto dai tempi tecnici. Gli inquilini hanno garantito che pagheranno subito le bollette del mese e avranno 15 giorni di tempo per preparare un piano di rientro dal debito.
Il Comune di Ciserano e le forze dell'ordine nei prossimi giorni chiuderanno gli appartamenti vuoti e le condutture dell'acqua in modo che i clandestini non possano più entrare e consumare acqua senza pagarla.
I residenti dei palazzoni di Zingonia nel tardo pomeriggio di venerdì erano tornati a bloccare la strada per protestare, ma alla fine è arrivata la tregua. Almeno per il momento. La situazione era diventata preoccupante, anche e soprattutto per i numerosi bambini che vivono nei palazzoni.
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