Gli scolari delle elementari
Italiano ok, ma la matematica...

«Le scuole primarie bergamasche, in linea con i risultati regionali, hanno mediamente una buona qualità diffusa, riuscendo ad includere tutti i bambini con buoni risultati. Tuttavia devono lavorare ancora per valorizzare le eccellenze e rinforzare la matematica». Lo afferma Damiano Previtali, dirigente scolastico e membro dell’Invalsi, commentando i risultati della prima valutazione nazionale delle seconde e quinte elementari.

«Non è possibile scorporare dalla ricerca e pubblicizzare i soli dati bergamaschi - spiega Previtali - ma l’allineamento con il dato lombardo è totale». Le prove Invalsi si sono tenute il 26 e 28 maggio, relative alle materie di italiano e matematica (disaggregate a loro volta per prove di grammatica, comprensione del testo, numeri, figure). Al test hanno aderito volontariamente 5.303 istituti, il 68,2% delle scuole primarie statali e paritarie. Da quest’anno il test sarà obbligatoriamente esteso a tutti gli istituti italiani.

Il campione studiato è di 1069 scuole, selezionate prima che la prova fosse eseguita. Le prove, inoltre, si sono svolte alla presenza di un osservatore esterno. La media nazionale dà, per le seconde, il 65% di risposte corrette per l’italiano e il 54,9% per la matematica. La differenza fra nord e sud è di sei punti percentuali in meno a sud per l’italiano ma di tre punti in più per la matematica rispetto al nord. Gli stranieri mostrano 10 punti in meno per l’italiano e 5,6 per la matematica. In quinta le risposte corrette sono state in media il 62,3% per l’italiano e il 57,1% per la matematica. Le differenze nord-sud persistono, anche se in misura minore, e così la più bassa resa complessiva degli stranieri rispetto ai coetanei italiani.

Bergamo si piazza nella media lombarda, che supera la media nazionale di 4 punti per l’italiano e di uno per la matematica. Per la seconda, in Lombardia, la percentuale delle risposte corrette in italiano è del 68,9% e in matematica del 55,4%. Meglio, fa solo la Val D’Aosta per l’italiano (71,5) mentre ben sei regioni fanno meglio della Lombardia in matematica. Per quanto riguarda le quinte, la Lombardia segna la media del 63,2 per l’italiano e il 58,4 per la matematica. Meglio fanno 5 regioni in italiano e 9 regioni in matematica.

«Insomma - commenta il dirigente - andiamo bene ma non benissimo. Per esempio, in italiano, la comprensione del testo è migliore della grammatica. Il dato più caratteristico, però, riguarda il livello di profitto dei bambini».

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