Alta Val Seriana, lotta al bostrico
la Regione stanzia mezzo milione

Emergenza bostrico a Falecchio, Sfessa, Camasone e Cremonella, in località Songavazzo e Cerete, in alta Valle Seriana: la Regione dà il via libera al progetto presentato dal Consorzio forestale della Presolana e stanzia mezzo milione di euro per la realizzazione dei lavori. La firma del decreto è avvenuta in occasione dell’ultima seduta della Giunta regionale. La cifra era stata recuperata per quest’intervento in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2009 della Regione grazie a un emendamento presentato dal presidente della commissione Attività produttive Carlo Saffioti.

I lavori prevedono il taglio degli alberi nelle aree infestate (il taglio interesserà anche gli alberi apparentemente sani in un raggio di dieci metri da quelli infestati, al fine di evitare un possibile contagio), cui seguirà la pulizia dei boschi, il trasporto a valle del legname tagliato che sarà bruciato per biomassa e la sistemazione e messa in sicurezza dei sentieri nelle aree di Falecchio, Sfessa, Cremonella e Camasone.

«Sono soddisfatto del definitivo via libera a questo progetto – commenta Aurelio Biassoni, capogruppo di minoranza a Songavazzo, che lo scorso anno aveva sollecitato questo finanziamento, adoperandosi per la sua realizzazione – perché grazie all’interessamento regionale vengono così garantiti importanti e significativi interventi a costo zero per la comunità locale: ora stiamo già lavorando perché, concluso questo primo lotto di lavori, si possano poi recuperare nuove risorse regionali per completare nel modo migliore il rimboschimento delle aree interessate».

Dal canto suo Carlo Saffioti evidenzia come «occorre sempre più investire sulla promozione del patrimonio boschivo e agro-silvo-pastorale delle valli bergamasche, le cui bellezze naturali e paesaggistiche sono spesso poco valorizzate e che possono invece, se adeguatamente tutelate e mantenute, costituire un significativo volano per le economie locali. Non a caso questo progetto sarà un esempio e un riferimento pilota per chi, in altre zone del territorio, si attiverà in tal senso».

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