Seriate, fondo di 75 mila euro
per chi resta senza lavoro

Circa un mese fa nella discussione consiliare sull’assestamento di bilancio era comparso fra i vari capitoli di spesa lo stanziamento di 35.000 euro a favore delle famiglie seriatesi in difficoltà a causa della crisi economica. Nel consiglio comunale di lunedì prossimo 30 novembre sarà discusso e approvato il Regolamento per la gestione del fondo. «Che intanto abbiamo aumentato a 75.000 euro», informa Gabriele Cortesi assessore alle Politiche sociali.

Il Regolamento è denominato «Credito a favore delle famiglie interessate da problematiche connesse alla contrazione del mercato del lavoro». «Abbiamo fatto la scelta innovativa del microcredito – spiega Cortesi – ovvero, a fronte del possesso di requisiti e di una graduatoria, il Comune devolverà un assegno mensile alla famiglia in difficoltà. La quale, quando troverà lavoro e avrà entrate finanziare che le consentano un’autonomia gestionale, ritornerà al Comune quanto ricevuto, senza interessi, secondo un piano economico concordato fra la famiglia e l’ufficio di assistenza sociale. E se accadesse nel corso del tempo che la famiglia torni in difficoltà, il Comune potrà decidere di sospendere il rimborso che sarà ripreso in presenza di una condizione economica assestata in positivo».

Continua Cortesi: «Secondo noi l’impostazione del microcredito è strutturata sulla mentalità bergamasca, orgogliosa e non portata a ricevere elemosina. Se invece facciamo un patto, una stretta di mano, io ti dò questi soldi, poi quando puoi me li restituisci, sembra a noi di salvaguardare la dignità delle persone». Per accedere al contributo comunale ci sono dei requisiti che si traducono in punteggi. Fra i requisiti spicca la perdita del posto di lavoro: il punteggio sarà più alto se in una famiglia monoreddito resta disoccupato l’unico lavoratore; il punteggio cambia se in una famiglia con due o più lavoratori, uno solo perde il posto e l’altro garantisce un’entrata economica.

Punteggi diversi se ci sono figli: quanti sono (uno, due o tre); l’età dei figli, più piccoli sono, più punti. Altro requisito, gli anni di residenza a Seriate. «Con questo requisito – spiega Cortesi – intendiamo riconoscere qualcosina in più a chi risiede da più tempo a Seriate e con il suo lavoro e le tasse pagate ha contribuito ai servizi alla comunità». Infine si terrà conto del reddito Isee. Sono interessati alla contribuzione lavoratori che a vario titolo hanno una contrazione del reddito, ad esempio per mobilità, o per cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Quanto sia l’importo erogato alla famiglia lo si potrà sapere soltanto dopo che il Comune avrà ricevuto tutte le domande di sussidio.

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