Cronaca / Val Calepio e Sebino
Giovedì 26 Novembre 2009
Costa Volpino, bus soppresso
E gli studenti vanno a piedi
Salta l’ultima corsa serale del pullman e quasi venti studenti adulti del centro Eda di Costa Volpino non sanno più come tornare a casa da scuola: insieme ai loro insegnanti lanciano un appello alla Provincia di Bergamo e ai gestori del servizio di trasporto affinché possano riprendere a seguire normalmente le loro lezioni. Il centro Eda è la scuola per l’educazione degli adulti che fa capo all’istituto comprensivo di Costa Volpino: viene frequentato da chi, italiano o straniero, adulto o minorenne, intende recuperare la licenza media, dagli stranieri che vogliono imparare l’italiano, oppure da chi punta ad acquisire nuove professionalità seguendo corsi di saldatura, meccanica, gestione aziendale. Da alcune settimane il pullman della Sab Autoservizi che partiva da Costa Volpino alle 21,54 per arrivare a Casazza alle 22,29 è stato soppresso: questo era il pullman che permetteva agli studenti di Lovere, Pianico, Sovere, Endine Gaiano, Ranzanico, Spinone e Casazza, una volta finite le lezioni serali, di tornare tranquillamente a casa.
Adesso non è più così e gli studenti devono arrabattarsi per trovare un passaggio e talvolta sono costretti a fare l’autostop. Attualmente l’ultimo pullman che dall’Alto Sebino scende in direzione di Bergamo lungo la statale 42 parte alle 20,20 da Costa Volpino per arrivare in città alle 21,35. Ma a quell’ora gli studenti del centro Eda sono ancora in classe. «Tutto ciò rappresenta un grosso problema – spiega Pinuccia Spelgatti, docente del centro Eda – perché quasi venti studenti non riescono più a frequentare i corsi serali: le nostre lezioni infatti si concludono tutte le sere, da lunedì a venerdì, alle 22». La Sab risponde che il problema non era mai stato sollevato prima e si dice pronta a valutare insieme alla scuola eventuali soluzione alternative. Intanto i docenti del centro Eda segnalano un altro disservizio.
«Pur avendo presentato la certificazione della scuola – aggiunge la professoressa Spelgatti – che attesta la loro iscrizione e la loro frequenza, questa non viene tenuta in considerazione per poter acquistare un abbonamento in qualità di studente». Dalla sede di Bergamo della Sab Autoservizi segnalano, a proposito degli abbonamenti, che «non esiste una tariffa agevolata per gli studenti rispetto, ad esempio, a lavoratori o disoccupati: anche chi frequenta il centro Eda può acquistare l’abbonamento annuale, che costa sette mensilità e mezzo rispetto a dieci abbonamenti mensili». Eppure proprio in questo periodo si dovrebbe in tutti i modi cercare di facilitare la partecipazione a questi corsi scolastici: «A causa della crisi economica – conclude la referente del centro Eda – molti lavoratori sono rimasti senza lavoro: tanti di loro hanno deciso di rimettersi in gioco e di imparare un nuovo mestiere o di recuperare un titolo di studio che da giovani non erano riusciti ad ottenere».
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