Osio Sotto piange il barista
morto domenica a Verdello

Saranno celebrati mercoledì 18 novembre alle 9,30 i funerali di Claudio Caglioni, il quarantacinquenne di Osio Sotto morto domenica pomeriggio dopo essersi schiantato con la sua Honda contro un'auto, sulla strada Francesca a Verdello. Da tutti conosciuto come un gran lavoratore, Caglioni
aveva dedicato tutta la vita alla sua attività di barista. 

Titolare del «Road 121», il suo nuovo locale di Lurano, in precedenza aveva gestito un chiosco del «Parco della preistoria» di Rivolta d'Adda, nel Cremasco, e ancor prima un locale a Capriate. Da tre mesi aveva invece aperto, con un socio, il «Road 121», dove domenica si si stava appunto recando quando ha incontrato la morte. Con la sua Honda, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Bergamo, il quarantacinquenne aveva tamponato una Ford Focus. L'impatto era stato particolarmente violento: trasportato al policlinico di Zingonia, il barista era morto alle 15,25.

La salma del titolare del «Road 121» di Lurano è stata in seguito composta nella camera mortuaria del policlinico San Marco di Zingonia, che resterà aperta per tutta la giornata di martedì, dalle 8 alle 20.

Per la famiglia di Claudio Caglioni la morte del quarantacinquenne è stato il terzo lutto in 15 anni: a metà degli Anni Novanta erano infatti scomparsi, anche loro per incidenti stradali, altri due fratelli di Claudio: Silvano morì il 22 ottobre 1995, anche lui sulla provinciale Francesca, all'altezza di Spirano; Nicola aveva invece perso la vita meno di un anno prima, il 13 novembre 1994, in uno scontro in auto alla periferia di Brescia.

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