Omicidio di Romano: 14 anni
al marocchino Ayoubi Kamal

Quattordici anni di reclusione. È la condanna inflitta dal giudice dell'udienza preliminare, Raffaella Mascarino, nei confronti di Ayoubi Kamal, marocchino di 29 anni accusato di omicidio volontario per aver ucciso con un coccio di vetro il connazionale Abdelkrim Salhi, 30 anni, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2008 a Romano di Lombardia.

Proprio per questo reato l'imputato si trova detenuto nel carcere di Bergamo. La sentenza è stata emessa dla gup con rito abbreviato, quello che in caso di condanna concede lo sconto di un terzo della pena: il pubblico ministero Letizia Ruggeri, titolare dell'inchiesta, aveva invocato la condanna a 16 anni di reclusione, mentre il difensore, l'avvocato Cesare Di Cintio, aveva sostenuto la tesi più lieve dell'omicidio preterintenzionale, e cioè senza avere l'intenzione di uccidere.

Tutto risale alla notte tra il 22 e il 23 dicembre del 2008, ma il cadavere della vittima era stato scoperto solo alcune ore più tardi, verso le 5 del 23, in via Maffi a Romano, all'altezza del civico 16. Secondo quanto ricostruito, anche sulla base delle dichiarazioni fatte dopo il fermo da Ayoubi Kamal, tutto sarebbe nato da un litigio tra i due cittadini marocchini. Kamal aveva spiegato agli inquirenti che con l'amico aveva sniffato della cocaina pochi istanti prima, ma che poi la vittima avrebbe preteso la resistituzione del denaro - 20 euro - usato per pagare la dose.

© RIPRODUZIONE RISERVATA