Regione: 5 milioni per Zingonia
Sei palazzi saranno abbattuti
«L’intenzione di trovare una soluzione ai problemi di Zingonia c’è e dal ministero abbiamo avuto l’assenso tecnico per i finanziamenti. Ora dovremo dar vita a un protocollo d’intesa con tutti gli enti coinvolti, perché la situazione non è semplice».
L’assessore regionale alle Politiche della casa, Mario Scotti, ha visitato lunedì mattina 9 novembre, per la prima volta, i complessi residenziali Athena e Anna di Zingonia, teatro di spaccio, prostituzione e microcriminalità. Con lui i sindaci di Ciserano, Enea Bagini, e di Verdellino, Giovanni Bacis, l’assessore provinciale Silvia Lanzani, alcuni consiglieri regionali di Bergamo e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Bocciata l’ipotesi del contratto di quartiere, l’area di Zingonia verrà riqualificata attraverso i Fas, Fondi per le aree sottosviluppate: il ministero invierà i fondi alla Regione, che stanzierà 5 milioni per Zingonia. Nelle prossime settimane i Comuni coinvolti dovranno presentare in Regione un progetto concreto di intervento: nelle intenzioni degli amministratori c’è l’acquisizione dei 6 palazzi, il loro abbattimento e la ricostruzione con destinazione solo artigianale e commerciale.
«Serve un comune capofila per il progetto - ha detto l’assessore Scotti - e un coordinamento tra gli enti coinvolti». «La Provincia finora non ha mai pensato a Zingonia - ha risposto l’assessore provinciale Lanzani -, ma d’ora in avanti ci saremo e siamo pronti a fare noi da coordinamento per l’intervento».
I sindaci Bagini e Bacis hanno espresso apprezzamento per la comunione d’intenti tra i partecipanti all’incontro, sottolineando però che i Comuni, assieme ai palazzi, acquisiranno anche i debiti accumulati, di cui 150 mila euro solo per l’utenza dell’acqua non pagata.
«Il grande sogno di Zingonia – ha detto il consigliere regionale e presidente della Commissione Attività Produttive di regione Lombardia, Carlo Saffioti – è fallito perché non è mai riuscita a proporsi come città modello per il futuro.. Sono stati fatti tanti errori, anche dalle passate amministrazioni. Sarebbe stato meglio se Zingonia fosse stata autonomia e non divisa tra cinque amministrazioni”. Dal quartiere ghetto quale è, adesso per la prima volta si parla di un progetto per Zingonia. “L’assessore regionale alle Politiche della casa Mario Scotti con questa visita – ha continuato Saffioti - può girare pagina e aprire la strada di una sicura concretizzazione. Le risorse ci sono e a breve si sbloccheranno. E’ stata individuata una strada che non è più quella del contratto di quartiere, il Comuni dovranno riprogettare una soluzione. Ma finalmente di fronte alle incertezze vissute finora possiamo iniziare un percorso con la volontà di tutti. Certo, resta la difficoltà di una situazione che resta grave».
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