Cronaca / Isola e Valle San Martino
Lunedì 09 Novembre 2009
Isolotto e Area Interscambio:
due petizioni a Ponte S. Pietro
Salvaguardare la zona dell'Isolotto, realizzare un parcheggio senza supermercato nell'Area di Interscambio. Sono questi gli obiettivi di due petizioni organizzare dal Comitato Civico Altra Ponte. La raccolta di firme, che saranno presentate al sindaco di Ponte San Pietro, è iniziata sabato 7 novembre
Per l’Area di Interscambio, i firmatari chiedono «di rispettare quanto deliberato nei Consigli Comunali del 18.07.2006 (Linee Programmatiche) e 10.04.2008 (delibera n.r15) che, nel prevedere la realizzazione di un Centro Interscambio, specificano: la realizzazione unicamente di servizi necessari ed essenziali; l’impossibilità ad edificare, all’interno del suddetto progetto, “insediamenti di grande distribuzione commerciale”. confezionare, anche in collaborazione con le strutture sovraccomunali interessate (comuni limitrofi, Provincia, Regione e Ferrovie dello Stato/Treni Italia) adeguate alternative progettuali che: limitino gli impatti sulla viabilità e sul traffico (e relativo grado di inquinamento) del nostro comune; tutelino le realtà commerciali storicamente presenti nel territorio comunale; indire una consultazione popolare (Referendum) allo scopo di “acquisire pareri e proposte in merito alla attività amministrativa”, così come previsto dall’articolo 30 dello Statuto Comunale».
Per l’Isolotto, la petizione vuole, tra le altre cose, «salvaguardare da intenti speculativi l’intera Area dell’Isolotto in tutti i suoi ambiti: naturalistico, agricolo, idrogeologico nel rispetto di tutti i vincoli persistenti, escludendo pertanto ogni deroga agli stessi; costituire una commissione composta anche da Enti competenti in temi ambientali (es. WWF, Legambiente , Italia nostra, Orto botanico, FAB, Coldiretti) che si prodighi per la tutela dell'intera area; trasformare in un’oasi verde l’intera Area dell’Isolotto e non, come previsto, una parte limitata dello stesso con relativo intervento di edilizia residenziale e conseguente annientamento della ricchezza naturalistica presente nella zona; istituire il Parco comunale di interesse sovraccomunale (“PLIS” del fiume Brembo) aderendo al parco del Basso Brembo, già esistente».
Fra sabato e domenica son mattina sono state raccolte circa 500 firme per ogni petizione.
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