Cava a Stezzano, la Regione frena

Sospiro di sollievo per i sindaci di Comun Nuovo e Zanica: per la Regione Lombardia non ci sarebbero le condizioni per realizzare l’ipotizzata cava di prestito sul territorio di Stezzano, per rifornire di materiale ghiaioso la realizzazione della quarta corsia della A4. Infatti, le cave di prestito già esistenti, come quella di Caponago (in provincia di Milano) sarebbero sufficienti alla realizzazione di tutto il tratto autostradale. L’orientamento è emerso lunedì scorso dall’incontro avuto al Pirellone tra i sindaci di Comun Nuovo Giovanni Abati e di Zanica Giovanni Mario Aceti con la dottoressa Secchi, funzionario regionale addetto al settore cave. All’incontro ha partecipato anche un rappresentante della Provincia di Bergamo che ha portato il parere negativo all’opera, in particolare per la sua contrarietà con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. I due sindaci preannunciando l’appuntamento in Regione nei rispettivi consigli comunali, avevano già espresso obiezioni nei confronti della possibile realizzazione della cava. Il funzionario regionale esaminerà le osservazioni ma l’orientamento emerso fa ben sperare i sindaci. La possibile realizzazione di una cava di prestito nella campagne a sud-est di Stezzano era stata annunciata durante un’assemblea pubblica quindici giorni fa.

Della cava di prestito si è parlato anche durante l’ultimo consiglio comunale di Stezzano. Il consigliere Michele Mirtani del gruppo di minoranza «Lega Nord - Forza Stezzano» ha chiesto l’istituzione di un referendum tra i cittadini, criticando come su una questione così importante non sia stato coinvolto il consiglio comunale e annunciando la richiesta di inserimento di un apposito punto nell’ordine del giorno del prossimo consiglio.

(09/02/2005)

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