Neve: le email dei lettoriarrivate giovedì 8 e venerdì 9

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Permettetemi di rubare ancora un pò del vostro spazio per dire alla prof. Zelinda Forcella che non deve chiedere scusa a nessuno .Il suo ed il mio sono stati due modi di esprimersi in maniera civile ed educata esprimendo il propio parere senza offendere nessuno .Le cose si possono esprimere ed interpretare in maniera diversa ,per poi discuterle come stiamo facendo. Caso mai ci siamo sentiti presi in giro visto che ne voi professori ne noi genitori non sapevamo come comportarci in quanto chi di dovere non ha preso nessuna decisione in merito ,anzi mi risulta di chiusura di scuole al giovedi ed il giorno prima erano aperte RIDICOLO è dire poco Ringrazio per i complimenti ma anche lei sicuramente non è da meno .Le auguro anche se in ritardo un buon anno cordiali saluti PAGANI FABRIZIO Alla redazione... Buongiorno, vi scrivo per esprimere tutta la mia arrabbiatura nei confronti del Sindaco di Capriate per la decisione a mio parere assurda di chiudere le scuole nella giornata di giovedì. Se mercoledì ero riuscita, nonostante i disagi, a recarmi al lavoro fino a Milano da Brembate potendo lasciare la mia bambina di 19 mesi all’asilo nido di Capriate che era rimasto aperto, al mio rientro, ho trovato l’amara sorpresa della decisione del sindaco di chiudere le scuole giovedì, nonostante la situazione delle strade fosse già tornata alla normalità dal primo pomeriggio di mercoledì! In questo modo, il disagio che ero riuscita ad evitare è stato solo rimandato a giovedì, trovandomi costretta mio malgrado a chiedere una giornata di ferie non avendo alternative al nido. Faccio presente che le scuole nel comune di Brembate sono sempre rimaste aperte. Grazie, cordiali saluti, AlinaAlla redazione... Gentile Signor Fabrizio Pagani, nemmeno io voglio fare polemiche. Con la frase "gli studenti hanno pensato bene di non venire a scuola" non intendevo certo criticarli: probabilmente mi sono espressa male e di questo mi scuso. So perfettamente in quali condizioni fossero le nostre strade mercoledì mattina e anche io, lungo il tragitto, sono stata tentata più volte di tornare a casa. Voglio sottolineare che la mia mail non voleva certo essere una critica agli studenti, ma semplicemente uno sfogo contro quei luoghi comuni (statali sinonimo di lazzaroni) di cui, sinceramente, inizio ad essere stanca. In ogni caso, una risposta come la sua dimostra che ho ragione: le persone perbene, con un profondo senso del dovere (e solo così, ne sono convinta, è possibile educare bene i propri figli) ci sono ancora. Lei ne è la dimostrazione. Zelinda ForcellaIn riferimento ai disagi causati dalla nevicata di questi giorni mi preme segnalarvi la mancanza di coordinamento sulla funzionalita’ della macchina operativa.Ho assistito in piu’ occasioni al passaggio dell’automezzo spargi sale seguito pochi istanti dopo dal mezzo munito di pala.Il primo con l’intento di sciogliere la neve e l’altro spostando neve sale e ghiaia ai lati della strada,cosi’ alcentro della carreggiata venendo a mancare il sale si ’e’ favorita la formazione del nuovo strato.Non sarebbe stato piu’ utile invertire i mezzi?Questo e’ accaduto nel mio comune.......se non altro la neve accatastata ai lati delle strade si sciogliera’ velocemente.Ringrazio ,cordiali saluti. Marco VillaUn mezzo moderno di spargisale distribuisce tra 5 a 15 g di sale al metro quadrato. Con 20 g/m² e 500 tonnelate di sale si può coprire una superficie di 25.000.000 m². Con una larghezza di strada media di 8 m questa superficie corrisponde una lunghezza stradale di 3125 km. Non so che lunghezza ha la rete stradale urbana di Bergamo, ma non credo che sià molto di più di 300 km. E non credo che i mezzi sono passato 10 volte per ogni strada nell’arco di ventiquattro ore.Non so da dove viene il numero "500 tonnelate di sale". O qualcuno mi spiega o mi sento seriamente preso in giro!P.S. Solo per capire, Vienna, una città con 1,6 millioni di abitanti utilizza per ogni giornata di nevicata ca. 300 tonnellate di sale. Se Bergamo con 120.000 abitanti utilizza in due giorni 500 tonnelate di sale c’é qualcosa che non va!Cordiali saluti,Thomas ZeislerSovereScrivo per segnalare la situazione di disagio creatasi,non tanto per la nevicata,quanto per il mancato intervento di spalatura.Io vivo a Zogno in un’abitazione vicino alla centrale ENEL,e per accedere alla nostra casa (abitata da 8 persone tra cui due anziani ultraottantenni) il comune ha negli anni scorsi adibito un tratto della già esistente mulattiera (circa 300 metri,con pendenza media 18-20%) a strada conzorziale ad uso nostro e dell’ENEL (quotidianamente gli operai devono salire al bacino con automezzi,a volte anche ripetutamente nell’arco della giornata),realizzando una pavimentazione in cemento e messa in sicurezza (guard-rail) nei tratti più pericolosi,ossia nei tornanti stretti dove occore fare manovra.Malgrado ripetuti inviti a collaborare,l’ENEL si è rifiutata di dare una mano nella spalatura (ancora adesso,a distanza ormai di quasi 3 giorni la strada è ancora impraticabile!) dicendo che non è nel loro interesse.Quando invece,non appena la strada è pulita,i loro operai vi transitano senza problemi!Pesenti Elio Complimenti, e’ la prima volta che li faccio all’ATB, il giorno della forte nevicata a Sorisole e regolarmente in orario io e mia figlia abbiamo potuto prendere il pulman munito di catene che nonostante il tutto era riuscito ad arrivare in paese.Vergogna al sindaco Bruni che non ha voluto chiudere le scuole di Bergamo, causando forti disagi e rischi a chi ha portato i figli a scuola, per poi sentirsi dire che dopo un ora max due la scuola li ha mandati a casa.GrazieGabriele Saetti - SorisoleSolo una domanda: c’è qualcuno che mi spiega perchè oggi 8 gennaio le scuole sono rimaste CHIUSE mentre ieri I miei figli sono REGOLARMENTE andati a scuola?Grazie milleAlessandraAlla redazione... Non intendo fare nessuna polemica e questo voglio che sia chiaro ma volevo dire alla prof. Zelinda Forcella che non è vero che i nostri studenti (hanno pensato bene di non venire a scuola) il mio per esempio alle 6.45 era in attesa del pulman ma le posso assicurare che sotto la pensilina c’erano molti altri ragazzi che però visto che alle 08.10 il pulman era ancora fermo a Sarnico sono tornati a casa. Io ma penso anche altri genitori visto le strade impraticabili non abbiamo potuto fare niente. Sono daccordo con lei quando dice che anche nella scuola ci sono persone che lavorano seriamente il mio frequenta il Federici da due anni e la nostra esperienza con i professori è sicuramente positiva. Riguardo al problema neve mi ricordo che due anni fà la scuola era stata bloccata per molta meno neve e mi chiedo il Prefetto la Provincia i vari Sindaci perche non siano intervenuti visto che il maltempo era stato previsto. Ringrazio la redazione del’eco perche le uniche notizie sulla situazione della scuola in tempo reale le ho lette sul vostro sito. Fabrizio PaganiSpett.le PROVINCIA DI BERGAMO,mi permetto di lamentare una situazione scandalosa e paradossale delle strade provinciali della zona da me quotidianamente percorsa per il tragitto casa-lavoro, cioè Calcinate-Brusaporto, percorrendo i comuni di Cavernago e Seriate-Cassinone, in occasione della nevicata di ieri mattina mercoledì 7 gennaio 2009. Dico "paradossale" e "scandalosa" proprio perché non era una situazione meteorologica imprevista, ma, al contrario, stranamente le previsioni meteo hanno azzeccato e si è verificata la situazione assurda delle provinciali ghiacciate di ieri mattina. Ma, come cittadino della nostra provincia di Bergamo, vorrei sapere, e penso di averne oltretutto anche il diritto, come mai nessuno ci pensa mai alla "prevenzione" di quella situazione stradale pericolosa per le persone e le cose stesse. Perché ci sono sicuramente persone responsabili delle emergenze neve... e che puntualmente sottovalutano la pericolosità della neve stessa per chi si deve necessariamente e doverosamente muovere sulle strade per guadagnarsi da vivere andando al lavoro con diligenza e serietà, qualunque sia la condizione atmosferica. E perché le strade di competenza della Provincia erano letteralmente una "pista di pattinaggio sul ghiaccio"? Perché i mezzi addetti alla pulizia delle strade in caso di neve non si sono mossi per tempo, cioè nelle ore notturne per prevenire o almeno limitare il disagio della neve? E perché le forze dell’ordine erano assenti sulle strade? Non un mezzo di Polizia di Stato, Polizia Provinciale o Carabinieri che controllasse e multasse i tanti autocarri sprovvisti di catene da neve che puntualmente con la neve bloccano cavalcavia e salite varie? Perché?... Perché??... Perché??? La responsabilità civile di chi purtroppo si disinteressa alla pulizia delle strade durante le nevicate è veramente cosa grave e meritoria di adeguata pena o gravosa sanzione, perché diviene spesso una superficiale "irresponsabilità" nei confronti di probabili danni alle persone fisiche ed alle relative proprietà materiali. E la Provincia, come organo istituzionale territoriale, dovrebbe, per prima, tutelare sia persone che cose, invece che voltare le spalle al cittadino stesso.Sarebbe corretto ogni tanto ricevere, come cittadini, anche delle risposte a queste domande lecite, così che nell’animo del cittadino non stagni rancore nei confronti dell’organizzazione della Provincia e non si radichi un senso di sconforto e disappunto verso le istituzioni provinciali. Il cittadino di Bergamo penso, infatti, gradisca vedere una Provincia "viva" ed "efficiente", piuttosto che una Provincia disinteressata, inefficiente, lenta nel muoversi a tutela e salvaguardia del bene del cittadino stesso.Resto in attesa di una vostra cordiale e spero seria ed onesta risposta.Cordiali saluti.Ottaviano Mendiola Gentile Redazione,vorrei rispondere al Signor Luca che ieri vi scriveva a proposito dell’assenza dei docenti presso il Liceo Federici di Trescore Balneario. Io insegno all’Istituto Lorenzo Lotto di Trescore Balneario (per chi non lo sapesse, le due scuole fanno parte dello stesso stabile, con due entrate distinte). Caro Signore, le posso assicurare che ieri i docenti (magari non tutti, certo) c’erano eccome: io, per esempio, sono partita da casa alle ore 6,30 per essere a scuola alle 8. E lì sono rimasta, insieme ai miei colleghi, fino alla quinta ora, girandomi i pollici visto che le aule erano vuote e i nostri studenti hanno pensato bene di non venire a scuola. Dimenticavo: dalle finestre del Lorenzo Lotto è possibile vedere le aule del Liceo Federici e le garantisco che molti insegnanti erano lì. Cerchiamo, per cortesia, di non fare continuamente di un’erba un fascio: anche nel mondo della scuola c’è gente che lavora seriamente, così come in qualsiasi altro settore. Zelinda ForcellaGentile redazione, oltre alle ovvie arrabbiature per la disorganizzazione scolastica,secondo me la gente dovrebbe imparare a rimboccarsi le maniche perchè è inutile lamentarsi dopo quando non si è fatto niente a monte. Ogni città o paese stipula un contratto con le imprese per lo sgombero della neve dalle strade e lo spargimento preventivo del sale e ovviamente queste,al momento della firma , offrono 1000 garanzie così da intascare la loro bella polpetta che in caso di assenza di neve a fine stagione sarà ancora abbondante. Invece come sempre, da bravi italiani,cosa succede? 1 problema GROSSO) tutti dicono:gli operai che guidano i mezzi sono ben pagati! niente di più sbagliato perchè nella migliore delle ipotesi loro prendono pochissimo in più dell’ora lavorativa normale(quanti di noi farebbero un lavoro simile alzandosi magari alle 2 di notte a spalar neve?),quando LORO(le imprese) i soldi li prendono eccome! 2 problema)Meno sale si sparge=meno costi delle imprese=polpetta di fine stagione più grossa, quindi meglio aspettare fino all’ultimo prima di uscire! 3 problema)I responsabili dei comuni atti a seguire questi problemi,che nella stragrande maggioranza dei casi sono lì per raccomandazioni o anche peggio,non hanno un minimo di competenza e voglia di fare , quindi prendono il loro BELLO stipendio senza meritarselo minimamente e lasciano che la gente si arrangi a qualche maniera. 4 prolema)Siamo bravi noi bergamaschi a parlar male del Sud ma siamo sicuri di non essere peggio di loro? Quante volte siamo uniti,a ragione o torto,per far sentire la nostra voce veramente fino alla fine come fanno loro per ottenere qualcosa? Oramai ai bergamaschi importa solo apparire per quello che realmente non sono(bei vestiti,auto di lusso,indifferenza totale da tutto ciò che ci circonda ecc...)salvo poi accorgersi che con 15 cm di neve non siamo nemmeno capaci di uscire di casa perchè non abbiamo voglia di abbassare la schiena per spalare almeno la neve davanti alla porta di casa e aspettiamo il Messia(cioè lo spazzaneve)passi perchè sennò non possiamo uscire con l’auto.Se si continuerà di questo passo tra un po’ oltre a non vedere gli spazzaneve,ci faremo comandare da chi è più bravo di noi a farsi rispettare!Distinti saluti Stefano,Villa d’Almè.Gentilissimi,sono un’insegnante di scuola primaria. Per quanto ancora a quest’ora stia cercando informazioni (peraltro chiare sul vostro sito) circa il da fare domani, noto la stessa identica situazione riscontrata stamattina. Da quanto si evinceva dalle notizie anche da voi riportate la scuola presso la quale presto servizio (plesso di Bolgare, dipendente da Chiuduno) sarebbe dovuta essere aperta…per fortuna che alle 7.45 ho chiamato in segreteria e invece scopro che da poco ne avevano stabilito la chiusura. Ho tentato poi tutta la mattinata di rimettermi in contatto ma i telefoni sono rimasti costantemente occupati. Mi chiedo: “ Dovrò fare la stessa cosa domani mattina ”? Non penso ci volesse tanto a inserire la comunicazione in tempi giusti per dare a tutti quanti la possibilità di essere informati invece ancora stasera (ore 23.03) non c’è nulla!Grazie ValeVorrei dire al sig. Luca che sono un docente del liceo Federici di Trescore. Ieri mattina (mercoledì) mi sono regolarmente recato a scuola, partendo alle ore 6,40 da casa anziché alle 7,30 come mio solito. Ho diligentemente montato le catene, ho rischiato ugualmente guai su strade di cui conosciamo ormai bene la situazione, ero sul posto alle 7,45.I pochissimi studenti del Federici sono stati fatti entrare a scuola, raggruppati per classi parallele ed AFFIDATI A NOI INSEGNANTI FINO ALLE 12,45. Preside e colleghi navigavano a vista, vista la mancanza di indicazioni dall’alto. Ovviamente non si è riuscito a far lezione, né c’erano tutti i docenti, ma gli studenti sono stati seguiti per tutte le ore da chi c’era, col suo consueto senso di responsabilità. La vogliamo finire di dare addosso a intere categorie non solo sparando nel mucchio ma addirittura mentendo spudoratamente? O vogliamo dire che anche la responsabilità del caos di stamattina era di noi insegnanti?Ilario Freti

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Giovedì 08 Gennaio 2009

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