Piste ancora innevate Pasqua sugli sci

Piste ancora innevatePasqua sugli sciIl manto bianco va dai 30 centimetri ai tre metri. Gli impianti di risalita sono quasi tutti aperti

Vacanze di Pasqua all’insegna dello sci sulle piste della Bergamasca. Buone notizie per gli appassionati arrivano sia dalla Valle Brembana, sia dalla Valle Seriana, sia dalla Valle di Scalve.

Discese sugli sci garantite ancora fino a martedì nel comprensorio bianco dell’alta Valle Brembana . Per i giorni successivi si vedrà, in riferimento all’andamento meteorologico che è ovviamente determinante per la qualità del manto sui tracciati. «Chiaramente – spiegano gli addetti agli impianti di risalita – la tenuta della neve si limita alla mattinata, grazie all’abbassamento delle temperature dell’aria che consolida il manto nevoso». Ma la situazione cambia da stazione in stazione. Questo il quadro dell’innevamento e delle aperture nella Bergamasca.

Si scia a Valtorta -Piani di Bobbio, limitatamente alle piste Tre Signori e Nube bianca sul versante bergamasco della stazione, su tutte le piste dei Piani di Bobbio. Lo spessore del manto nevoso è compreso tra i 40 e gli 80 centimetri. Sono agibili Torcola Vaga e Torcola Soliva di Piazzatorre a partire da domani e fino a martedì. Sulle piste c’è un manto di buona neve, con uno spessore che varia dai 50 ai 100 centimetri. Continuerà sicuramente fino al Lunedì dell’Angelo l’attività del comprensorio Bremboski con San Simone di Valleve, Foppolo e Carona : tutte le piste sono aperte, così come i relativi impianti di risalita, a eccezione di Foppolo con la Pista del Toro, che non presenta più condizioni soddisfacenti di innevamento per cui è stata chiusa. Lo spessore della neve nel comprensorio varia dai 40 centimetri della quota di partenza degli impianti di risalita al metro e mezzo della sommità delle piste. C’è ancora una opportunità anche per lo sci nordico: si può sciare su pista battuta ai Piani di Bobbio, raggiungibile da Ceresola di Valtorta con gli impianti di risalita che sono attivi. Chiuse le stazioni basse della Conca dell’Alben di Valle Serina, di Roncobello , dei Piani di Ceresola di Valtorta (su queste piste c’è ancora neve ma non si può battere, per cui i tracciati non sono nelle migliori condizioni; sono comunque percorribili e a libero accesso) e della Gardata di Branzi , ormai priva di innevamento.

Discreta la situazione dell’innevamento delle piste da sci anche in Valle Seriana . Chiusa, per mancanza di neve sulle piste, la stazione invernale del Passo della Presolana e qui, proprio in questi giorni, è stata attivata la pista di bob estivo. Sono state chiuse, per lo stesso motivo, anche le piste di sci nordico di Bondione e di Schilpario , dopo una stagione invernale che è stata considerata positiva, per il numero elevato di presenze, dai rispettivi gestori.

Si scia ancora lungo i quattro chilometri circa del tracciato di fondo della Montagnina, sul Monte Farno a Gandino , dove sabato e lunedì rimarrà aperto il rifugio Parafulmine.

Sulle piste di sci alpino delle altre stazioni invernali seriane e scalvine invece, a meno di eventi meteorologici straordinari, si scierà fino al lunedì di pasquetta. E anche oltre. «Invitiamo comunque gli sciatori – consigliano i responsabili degli uffici turistici –, prima di raggiungere i campi da sci, di telefonare alle direzioni degli impianti per essere di volta in volta aggiornati sulla situazione delle piste. Viene anche consigliato di sciare nelle prime ore del mattino in quanto sul tardi la neve, a causa delle elevate temperature, tende a diventare pesante».

Al Monte Pora tutte le piste dovrebbero rimanere aperte fino a lunedì. Il manto nevoso che le ricopre è compreso tra i 30 centimetri delle quote basse e i 140 centimetri di quelle alte. A Spiazzi di Gromo chiusa per mancanza di neve, nella parte bassa, la pista Orsini. Rimangono così aperte fino al giorno di pasquetta tutte le altre piste sulle quali il manto nevoso misura dai 40 centimetri al metro di altezza. Qui oggi si svolgerà una giornata promozionale: si potrà sciare gratuitamente per tutta la giornata. Anche a Lizzola apertura garantita fino al 12 aprile, con neve compresa tra i 20 centimetri in paese, i 50 a quota 1.500 metri e al metro e mezzo alle alte quote. «Se la neve dovesse tenere ulteriormente – dice Gianluigi Piffari, uno dei responsabili della stazione – apriremo per l’ultima volta anche il 17 e il 18 aprile».

Al di là del Passo della Presolana, in Valle di Scalve, a Colere l’innevamento per l’alta quota, dove si sviluppano le piste, è sempre abbondante: tra i 1.500 e i 2.250 metri di altitudine dove si scia, è infatti compreso tra i 70 centimetri e i tre metri. Colere, prima stazione a mettere in funzione gli impianti nel novembre scorso, sarà anche l’ultima a chiudere. Qui si scierà infatti tutti i giorni fino al 12 aprile, quindi la stazione aprirà agli sciatori il 17, il 18, il 24 e il 25 aprile, così come l’1 e il 2 maggio.

(07/02/2004)

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