Una rapina a mano armata in città e tre furti in provincia. Notte e giornata movimentata nella Bergamasca con malviventi scatenati alla caccia di ricchi bottini. Intorno alle 12.45, al momento della chiusura del pranzo, due uomini a volto scoperto e armati di pistola sono entrati nel discount Dico di via Broseta, in città, e hanno minacciato le due cassiere. Le due donne sono state cosi costrette a consegnare l’incasso della mattinata, 4.500 euro in contanti , ai malviventi che sono scappati in tutta fretta con il bottino. Furto con il botto, invece, all’Esselunga di Curno dove la scorsa notte è stata fatta esplodere la cassaforte. Il colpo, che ha fruttato parecchie migliaia di euro, è stato messo a segno poco dopo la mezzanotte. Subito l’allarme è giunto alla sede centrale della Esselunga e contemporaneamente al Corpo di Vigilanza di Bergamo che nel giro di pochi minuti ha mandato una pattuglia sul posto seguita da una gazzella dei carabinieri di Curno. Nel frattempo i ladri erano riusciti a dileguarsi.
Anche la notte, però, è stata movimentata. In particolare per la famiglia di Giacomino Bonetti, di Stezzano: marito e moglie sono stati svegliati da alcuni rumori e hanno trovato i ladri che rovistavano nella camera da letto in cui stavano dormendo e che, scoperti, se la sono data a gambe levate senza portar via nulla. Il tentato furto è accaduto poco dopo le quattro, in una cascina di via Zanica 39, a pochi metri dal confine col comune di Zanica.
Colpo riuscito, invece, a Urgnano, sempre nella notte, ai danni della Margherita Franchaising, un’azienda che da meno di un anno ha aperto uno sportello in via Conti Albani 67 e che si occupa di rimozione di eternit. I ladri sono entrati da una finestra al secondo piano che guarda su un cortile dell’adiacente via Ospitale e hanno portato via due computer e due fax con relative stampanti. Del furto si sono accorti questa mattina gli impiegati dell’azienda che hanno ripreso il lavoro dopo il fine settimana di riposo.
(07/02/2005)
© RIPRODUZIONE RISERVATA