Cronaca
Sabato 07 Maggio 2005
Prostituzione: minorenni dai Paesi dell’Est sulle strade della Bergamasca
Per ciascuna di loro in fila a lato dell’ex statale 525 i carabinieri hanno sorpreso fino a quattro auto di clienti. Anche vetture di lusso, i cui conducenti si erano fermati a contrattare una prestazione sessuale con le lucciole. Almeno otto delle prostitute sul ciglio della trafficata ex statale che collega Osio Sotto con Dalmine erano minorenni: tante sono state infatti fermate dai carabinieri della compagnia di Treviglio nel corso di un blitz antiprostituzione.
Si tratta di rumene e moldave, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, come ha stabilito l’esame radiografico al polso al quale le ragazze sono state sottoposte ieri mattina. Il bilancio della retata ha sorpreso gli stessi militari impegnati nei controlli, che mai in passato si erano trovati di fronte un così elevato numero di lucciole minorenni.
In diverse occasioni i carabinieri avevano infatti organizzato blitz sulle strade della Bassa frequentate da lucciole, ma raramente erano state fermate prostitute di età inferiore ai 18 anni. Invece nella notte tra giovedì e ieri, su 27 lucciole fermate e identificate, le minorenni erano oltre un terzo. Le ragazze erano sprovviste di documenti: i carabinieri le hanno prima accompagnate in caserma a Treviglio per essere fotosegnalate e poi in Questura a Bergamo. Ieri mattina le ragazzine sono state accompagnate in ospedale e sottoposte agli accertamenti medici, che hanno confermato la loro età: per questo nel pomeriggio sono state accompagnate in un centro di prima accoglienza di Milano, dove gli operatori provvederanno a prendere contatto con le ambasciate dei Paesi d’origine e a organizzare il rimpatrio delle lucciole. È la procedura prevista dalla legge Bossi-Fini sull’immigrazione per quanto riguarda i clandestini minorenni.
All’arrivo dei militari sul ciglio della strada, le auto dei clienti si sono dileguate, ma i carabinieri hanno preso nota del numero di targa di alcune: saranno effettuati accertamenti. È stata inoltre avviata un’indagine per risalire agli sfruttatori delle ragazze. Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno complessivamente fermato 27 lucciole. Dodici sono state accompagnate in Questura, denunciate a piede libero perché clandestine e munite del foglio di via. Per altre due sono scattate le manette, perché risultate già provviste del decreto di espulsione del questore.
Si tratta di M. T., ucraina, di 26 anni, e A. V., moldava, di 19. A carico della ventiseienne, fermata a Osio Sotto, è emerso un decreto di espulsione dell’11 febbraio di quest’anno. La seconda, fermata a Dalmine, risultava espulsa il 17 marzo. Ieri in direttissima entrambe hanno patteggiato cinque mesi e dieci giorni di reclusione, senza misure cautelari e con nulla osta all’espulsione. Nel corso dell’operazione è stato arrestato, a Zingonia di Ciserano, anche un marocchino di 23 anni, A. M.: a suo carico è emerso un decreto di espulsione del 16 aprile scorso, è stato accompagnato al carcere di via Gleno a Bergamo. L’operazione ha visto impegnati 36 carabinieri, che hanno operato da mezzanotte alle 6 di ieri tra Ciserano, Osio Sotto, Osio Sopra e Dalmine.
(07/05/2005)
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