Bracconaggio, sequestro a Gorno di uccelli e strumenti di cattura

Illecito esercizio dell’uccellagione e commercio illegale di avifauna: è quanto è stato accertato durante un controllo effettuato dal nucleo ittico venatorio della polizia provinciale a Gorno. Gli agenti, durante il sopralluogo, hanno accertato l’impiego di trappole, richiami vivi, pasturazioni e artifici di vario genere.Tre gabbie trappole a scatto erano appese a una parete di casa e contenevano esemplari di lucherino e cincia mora. Nel giardino erano posizionate e attive trappole a scatto con rete: una di queste era comandata con una cordicella proveniente dal solaio, nel quale c’erano varie gabbie con altri uccelli che fungevano da richiami vivi.Nel corso del controllo sono stati trovati: 10 cince more (specie protetta), 10 fringillidi (7 lucherini e 1 crociere e 2 cardellini) uccelli non detenibili, 14 reti a tremaglio per la cattura di piccoli uccelli, una grossa gabbia trappola metallica a ghigliottina del tipo solitamente usato per la cattura delle volpi.Gli agenti hanno accertato l’esistenza, oltre che di un regolare allevamento di turdidi da vendere come richiami vivi nella caccia da appostamento fisso, una illecita attività di commercio di esemplari catturati illegalmente con reti e trappole..Sono stati sequestrati gli uccelli selvatici detenuti, i mezzi vietati utilizzati per la loro cattura (reti, gabbie-trappola, ecc), nonché gli anelli metallici utilizzati per attestare la legittima provenienza dall’allevamento, che sono risultati irregolari o falsi Sono stati contestati i reati di esercizio dell’uccellagione per la cattura di uccelli con l’utilizzo di trappole a scatto e gabbie-trappola, la cattura e detenzione di avifauna di specie protetta (cincia mora), la cattura e detenzione di fringillidi in numero superiore al 5 (lucherino, crociere e cardellino) e il commercio e vendita di fauna selvatica e la detenzione di reti per l’uccellagione di trappole per mammiferi e trappole a scatto per la cattura di uccelli.L’assessore Luigi Pisoni nel ringraziare per l’operato della polizia provinciale ha esortato a un corretto comportamento da parte degli operatori del settore: le regole esistenti mirano ad una preservazione delle varie specie, è doveroso quindi uno scrupoloso rispetto delle stesse.(07/11/2008)

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