Valbondione: condannato a 14 anni per l’omicidio della moglie

E’ stato condannato a 14 anni di reclusione Domenico Moraschini, 45 anni, che il 26 maggio 2002 uccise a coltellate la moglie Giovanna Algeri con la quale aveva trascorso il fine settimana nella residenza estiva di Valbondione. La sentenza è stata pronunciata dal giudice dell’udienza preliminare Vincenzo Tutinelli, che aveva accolto la richiesta di giudizio abbreviato avanzata dall’imputato.

I rapporti tra Moraschini e la moglie da tempo erano pessimi, ma i coniugi avevano mantenuto l’abitudine di trascorrere insieme il fine settimana soprattutto per stare vicino ai figli. Con i genitori quel giorno si trovava la figlia 17enne mentre il secondogenito aveva preferito rimanere a Pedrengo, ove la famiglia risiedeva. Al momento di tornare a casa, la giovane si era assentata per pochi minuti per salutare alcuni parenti e, al rientro, aveva trovato la mamma ormai cadavere in fondo alle scale mentre il papà era a terra sanguinante. L’uomo dopo il delitto si era infatti ripetutamente colpito col coltello.

Al dibattimento Moraschini ha sostenuto di non ricordare niente dell’omicidio. Il pubblico ministero Mauro Clerici aveva chiesto la condanna a dieci anni e otto mesi di reclusione, mentre il collegio di difesa stamani ha sostenuto la parziale infermità mentale, chiedendo inoltre l’applicazione delle attenuanti generiche e di quelli del risarcimento danni.

(06/06/2003)

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