Ha simulato una rapina pensando di farla franca, ma i serrati accertamenti dei carabinieri di Seriate lo hanno smascherato. Protagonista un trentenne di Dalmine che l’altra sera si era rivolto ai militari dell’Arma affermando di essere stato aggredito da due persone che gli avrebbero sottratto un prelievo appena effettuato al bancomat delle Poste. Secondo quanto lo stesso aveva denunciato ai carabinieri, si trovava all’ufficio postale di via Partigiani e aveva fatto un prelievo di denaro contante allo sportello automatico con la propria tessera bancomat. L’uomo ha poi affermato che improvvisamente erano spuntati due individui, dei quali uno armato di coltello. I due agendo a volto scoperto, lo avevano a suo dire obbligato a consegnare il denaro appena prelevato, prima di allontanarsi in sella a uno scooter. Il trentenne ha dato la sua versione dei fatti ai militari cadendo però in alcune contraddizioni. Così sono scattati i controlli sulla carta di credito utilizzata al bancomat che tuttavia non aveva registrato alcun prelievo. I militari hanno poi notato che le telecamere non avevano registrato alcunché di anomalo. Messo di fronte all’evidenza, l’uomo ha ammesso di essersi inventato tutto e di aver speso dei soldi prestatigli dal datore di lavoro, ma di non sapere come fare per restituirli. Da qui la simulazione, ma anche la denuncia da parte dei carabinieri.(05/12/2008)
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