Sgominata banda di rapinatori campani Avevano colpito anche le poste di Treviglio

Aveva rapinato anche l’ufficio postale di Treviglio la banda sgominata dalla Polizia Postale di Bologna che ha arrestato dodici persone ritenute responsabili di una serie di colpi in uffici postali dell’Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Gli ultimi cinque componenti della banda, composta da pregiudicati campani, sono stati arrestati ieri dalla Polizia a Napoli. Oltre al colpo di Treviglio, commesso il 29 ottobre del 2002, la banda è indiziata di aver commesso rapine nel 2003 a Imola, Rho, Brescia e Schio, in provincia di Vicenza. A Treviglio, i banditi erano stati tre: armati di taglierino avevano rapinato le poste centrali scappando con un bottino di ben 105 mila euro.

Gli investigatori stanno valutando anche l’eventuale responsabilità del gruppo in altre rapine a uffici postali nel modenese e nel reggiano. Le rapine, che avevano fruttato globalmente oltre un milione di euro, erano state commesse tenendo sotto la minaccia delle armi clienti o impiegati degli uffici postali rapinati.

A tradire i rapinatori è stato il loro disinvolto uso di voli di linea aerei cui facevano ricorso per raggiungere dalla Campania i luoghi delle rapine. Le loro rapine prevedevano infatti una doppia trasferta aerea: la prima per il sopralluogo necessario a segare le sbarre alle finestre dei bagni degli uffici postali obbiettivi dei colpi, la seconda per mettere a segno la rapina. Un meccanismo collaudato che, però, è stato scardinato quando gli investigatori, analizzando lo scotch servito a mascherare le sbarre segate, hanno trovato la saliva che ha incastrato definitivamente sette dei dodici rapinatori.

(05/05/2004)

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