Villa svaligiata, sparita anche la Porsche

Villa svaligiata, sparitaanche la PorscheRubati contanti e gioielli in casa e macchine per il giardinaggio nel negozio a pianterreno

Per tre volte nel giro di un’ora e mezza l’antifurto di casa si è messo a suonare in piena notte. Alla fine Angelo Cerioli, commerciante quarantaquattrenne di Caravaggio, lo ha disattivato pensando a un guasto. I ladri, probabilmente appostati in zona, non aspettavano altro per entrare in azione, svaligiargli villa e negozio sottostante e portargli via anche la Porsche Carrera che aveva parcheggiato sotto il portico. Erano le tre della notte tra mercoledì e ieri: i malviventi sono entrati in azione nella zona sud est della città, lungo l’ex statale Padana Superiore, che in quel tratto prende il nome di via Mozzanica. L’abitazione di Cerioli sorge proprio di fronte a un distributore di carburante e al pianterreno ospita la sua attività, un negozio di piscine e articoli per giardinaggio.

«L’antifurto è scattato per tre volte - racconta Cerioli - e alla fine non ho potuto far altro che disattivarlo. Poi non ci siamo accorti di niente fino alla mattina, quando ci siamo tranquillamente alzati e resi conto che i ladri ci avevano fatto visita sia in casa sia nel negozio sottostante». La prima volta l’antifurto del’abitazione è scattato attorno all’1,30. Il commerciante era appena rientrato da una cena e si trovava a letto con la moglie e i figli. Cerioli si è alzato e ha spento la sirena d’allarme. La stessa cosa si è ripetuta poco più di mezz’ora dopo e, l’ultima volta, attorno alle tre, quando l’uomo ha staccato l’antifurto pensando a un guasto. Invece i ladri, appostati all’esterno, hanno proprio atteso che il commerciante disattivasse l’allarme e tornasse a letto per introdursi nella sua proprietà.Scavalcata la recinzione, i malviventi sono entrati in casa forzando una finestra. Mentre la famiglia era a letto i ladri hanno passato al setaccio le stanze della casa, facendo razzia di gioielli e contanti. «Dai vari portafogli e in giro per casa hanno rubato circa 6 mila euro - racconta il commerciante -, mentre per i gioielli non abbiamo ancora quantificato l’ammontare del bottino. Non ci siamo accorti praticamente di niente: non penso che ci abbiano narcotizzato, visto che al risveglio ci sentivamo comunque bene». Dopo aver svaligiato la casa i ladri sono scesi al pianterreno e hanno preso di mira l’attività commerciale, la ditta «Eredi di Ernesto Cerioli Snc». Nel giardino antistante l’abitazione e il negozio c’è un’esposizione di piscine e attrezzi da giardinaggio: la famiglia del commerciante si è trasferita nella nuova sede e abitazione tre anni fa. I malviventi hanno rubato dal negozio una dozzina tra motoseghe e tagliasiepi, il cui valore complessivo si aggira attorno agli 8 mila euro. È quasi certo che i ladri, sicuramente più di una persona, abbiano caricato la merce su un furgone pronto per la fuga.

Nel frattempo avrebbero spinto - secondo la prima ricostruzione dell’accaduto - la Porsche ancora spenta fuori dal portico e poi in strada, dove l’avrebbero messa in moto, utilizzando le chiavi trovate in casa. Ieri mattina il commerciante ha dato l’allarme: i carabinieri di Caravaggio hanno subito avviato gli accertamenti e, alle prime luci dell’alba, avevano già ritrovato la potente macchina, grazie all’antifurto satellitare. Era stata lasciata alla periferia di Corsico, nel Milanese. Era ancora intatta, nonostante qualche graffio sulle portiere.

(03/09/2004)

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