Federmanager, premiate 3 laureate

È tutto rosa il settimo sigillo sul «Premio di laurea» istituito e fatto crescere dalla Federmanager, che questa mattina ha proceduto alla consegna a tre neolaureate nella Sala del Consiglio Provinciale. La cerimonia si è tenuta alla presenza del Presidente della Provincia, Valerio Bettoni; dell’assessore provinciale all’Istruzione Formazione e Lavoro, Giuliano Capetti; del Presidente di Federmanager Mario Giamboni. Sono intervenuti la preside della facoltà di Economia, Laura Viganò, Cristiana Cattaneo, Stefano Paleari docente alla Facoltà di Ingnegneria, il prof. Norberto Mazzoni e l’ing. Gianluigi Turconi.Le tre premiate sono Roberta Zucchelli di Clusone, con la tesi «L’analisi dei costi: il caso Radicifil» per la Facoltà di ingegneria; Valentina Mazzitelli di Milano e Katrin Migliorati di Bergamo con la tesi «Fattori che impattano sul successo di una IPO: costruzione di un IPO-PREDICTOR» per la facoltà di ingegneria.Mario Giambone nel suo saluto ha insistito sul significato di questa iniziativa e dell’impegno della Federazione nazionale dei dirigenti di aziende industriali, un’organizzazione che rappresenta in modo unitario ed esclusivo i dirigenti industriali italiani. Il Premio annuale considera le tesi più vicine a una logica di sviluppo industriale, volendo favorire la crescita di una classe che guiderà le aziende di domani. Dirigenti non si nasce: occorre promuovere questa cultura. Su questo ha sviluppato il suo intervento il Presidente della Provincia, Valerio Bettoni, che ha colto l’occasione di questo incontro per criticare anche chi con estrema disinvoltura si alza al mattino e decide che cosa può essere bene e che cosa vada invece affossato, senza alcuna logica. L’attacco era a chi in questi giorni sta sparando ad alzozero contro le Province, invocandone di punto in bianco l’eliminazione. Come se il lavoro delle Province potesse essere sotterrato con un decreto di scomparsa e la cancellazione di costi che, tolti da una parte, andrebbero a ricrearsi dall’altra, in quanto la Provincia lavora, progetta, costruisce e realizza, come l’esempio di Bergamo dimostra abbondanzialmente da qualsiasi angolazione si voglia prendere l’amministrazione di via Tasso. Giuliano Capetti ha messo in evidenza l’importanza della passione nella scuola e nel lavoro, soprattutto guardando alla grande trasformazione che Bergamo sta vivendo proprio in questo ultimo tempo. La scuola deve far favorire l’espressione delle competenze dei giovani. La prof. Laura Viganò ha portato il suo apprezzamento per il Premio, che è uno stimolo e rafforza la spinta alla qualità e alla capacità, con possibilità di mettersi in evidenza nel mondo del lavoro. Da parte di tutti sono state formulate felicitazioni vivissime alle tre neolaureate premiate: una prima volta tutta in rosa è un evento bello e incoraggiante.(02/12/2008)

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