Si sono svolti lunedì 1° dicembre in Provincia la prima conferenza e il primo forum per la valutazione ambientale strategica del Comprensorio sciistico della Valle Seriana e Val di Scalve. La proposta interessa i territori dei Comuni di Ardesio, Colere, Gromo, Oltressenda Alta, Schilpario, Valbondione, Vilminore di Scalve e consiste nella individuazione delle aree che consentono il collegamento fra le tre stazioni sciistiche per dar vita ad un unico comprensorio sciistico, con valenze funzionali che potranno essere estese anche oltre la stagione invernale per abbracciare quella turistica e agrituristica estiva. Tra gli obiettivi c’è anche quello di valorizzare e far conoscere questo patrimonio paesaggistico e naturalistico ad una pluralità di soggetti che non può limitarsi ai soli praticanti dello sci: questo in virtù delle seggiovie che renderanno agevole e possibile l’accesso in quota sulle Orobie bergamasche a tutta la popolazione, dai bambini agli anziani. Ai lavori sono intervenuti: gli assessori provinciali Felice Sonzogni, Pianificazione del territorio e Grandi infrastrutture e Guido Fornoni, Urbanistica; i due dirigenti, Giuseppe Epinati e Alberto Cigliano; rappresentanti delle Comunità e dei Comuni, del Parco delle Orobie, del CAI, della Scuola italiana sci, delle associazioni ambientalistiche e altri in rappresentanza di soggetti “portatori di interessi” del territorio. L’incontro ha di fatto aperto la possibilità ai vari soggetti di presentare le proprie valutazioni e proposte in merito al progetto strategico per lo sviluppo integrato ed il collegamento dei comprensori sciistici.Il documento sarà pubblicato sul sito internet della Provincia entro questa settimana (www.provincia.bergamo. it) e le segnalazioni in merito dovranno pervenire per scritto entro 15 giorni dalla pubblicazione sul sito. L’obiettivo più volte dichiarato dalla Provincia è quello di creare una dimensione complessiva che sia in grado di creare posti di lavoro, occupazione e ricettività turistica oltre ad offrire un comprensorio sciistico di qualità e attrattivo per turisti e sportivi. Da tutti è stata sottolineata l’esigenza di operare con il massimo delle attenzioni rispetto alle valenze ambientali, naturalistiche, al fine di operare scelte coerenti con la salvaguardia dei luoghi e del territorio.È stato inoltre sottolineato che la proposta si limita ad individuare quelle aree necessarie e indispensabili per collegare tra di loro le stazioni sciistiche già esistenti. In termini quantitativi è una dimensione contenuta rispetto al demanio attuale e saranno i singoli e specifici progetti a individuare modalità e tipologie impiantistiche per il collegamento tra le singole stazioni. Non saranno ammessi interventi residenziali di seconde case in quota.Esaurito l’iter procedurale, il Consiglio Provinciale sarà chiamato ad approvare il provvedimento, presumibilmente entro il mese di marzo del 2009.(01/12/2008)
© RIPRODUZIONE RISERVATA