Nuove caserme nella Bergamasca Solo se pagano i Comuni

Nella Bergamasca sono tre le zonee più a rischio criminalità che necessitano di una caserma: Costa Volpino, Brembate e Albano Sant’Alessandro.

Secondo quanto annunciato 2 anni fa dall’allora ministro Enzo Bianco, oltre a queste tre, erano 27 le caserme che dovevano essere realizzate in tutta la Lombardia. Ma se costruire una caserma adeguata alle esigenze di oggi - 2 mila metri quadrati di terreno e un organico di 12 uomini - vuol dire impiegare un milione e mezzo di euro a edificio, il ministero risponde picche, negando qualsiasi finanziamento: «Gli stanziamenti ministeriali per il 2003 - recita un comunicato ufficiale - impongono misure più drastiche di contenimento della spesa».

Il problema riguarda quindi anche la nostra provincia: «Costa Volpino condivide pienamente la necessità di istituire localmente un presidio per l’Arma, ma non ha la possibilità di assumersi l’onere(circa 750 mila euro) della sua costruzione - ha detto il sindaco Laura Cavalieri -. Noi abbiamo già individuato ed offerto agli organi competenti l’area su cui realizzare l’opera, ma di più non possiamo fare».

A Brembate la decisione di aprire il presidio è oramai datata primavera del 2000 quando è stata individuata come sede provvisoria a completo carico del Comune lo stabile delle ex scuole medie di Grignano. In futuro la nuova struttura verrà invece realizzata nel capoluogo, vicino all’ufficio postale.

Non rinuncia alla caserma neppure Albano: «Ci impegneremo per poter trovare una sede idonea, anche se allo stato attuale è difficile reperire gli spazi o sistemazioni provvisorie - commenta Dario Odelli, il primo cittadino di Albano Sant’Alessandro -. Al momento il Comune ha individuato un terreno adiacente il parcheggio del piazzale dei Donatori, in prossimità della stazione ferroviaria».

(01/04/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 02/04/03

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