Buonanotte
Mercoledì 25 Maggio 2016
Exodus alpino
Manca poco meno di un mese al «Brexit», ovvero al referendum con il quale i cittadini della Gran Bretagna decideranno se il loro Paese rimarrà nell’Unione europea o se dovrà staccarsi da essa.
I sondaggi dicono che sarà una lotta voto a voto, e questo anche se tutti i maggiori partiti - dai conservatori ai laburisti - sono schierati contro l’uscita. Addirittura, si può pensare che il fronte favorevole all’ “exit” è folto proprio perché i partiti tradizionali si oppongono a esso: l’antipolitica, non è fenomeno esclusivo del Sud delle Alpi. Il referendum si annuncia come un evento di straordinaria importanza, ma non occorre attendere il 23 giugno per affermare che gli europei sono scontenti dell’Europa. Addirittura, ancor prima dell’Unione, gli europei sono scontenti dei Paesi in cui vivono e vorrebbero trasferirsi altrove.
Un sondaggione continentale condotto dall’Università di Ginevra ha voluto registrare i desideri di trasloco, per così dire, di italiani, inglesi, francesi, polacchi, eccetera eccetera. Non solo, la ricerca ha cercato di capire anche in quali paesi la gente non vorrebbe mai e poi mai trasferirsi . Il risultato di quest’ultima rilevazione è facile da registrare: non c’è chi desideri metter su casa in Grecia.
Più complesso riferire del desiderio opposto, quello di trasloco. Nei risultati, si articola la visione reciproca che gli europei hanno di se stessi. Gli italiani, per esempio, pensano che si viva meglio in Germania, Svezia, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Polonia. I tedeschi, da parte loro, pensano che varrebbe la pena lasciare la Germania per la Svezia. Scelta, questa, condivisa dagli inglesi, che però si accontenterebbero anche di Germania e Francia.
C’è però un Paese sopra tutti nel quale la grande maggioranza dei cittadini- non importa se greci o polacchi, spagnoli o francesi - vorrebbe vivere, il Paese giudicato «migliore di ogni altro»: la Svizzera. Nel cuore delle Alpi - che Europa in senso politico non è - cercano rifugio gli europei. Altro che Brexit: questo è Exodus.
© RIPRODUZIONE RISERVATA