Ottavi doppiamente incredibili
Dalle tante sorprese a zero sorprese

Sono stati ottavi di finale doppiamente incredibili. Incredibili perché c’è stato un equilibrio pazzesco, con cinque sfide su otto che si sono allungate ai tempi supplementari (due si sono decise ai rigori) e una sesta risolta al 94’. E incredibili perché alla fine non c’è stata nessuna sorpresa.

Sono stati ottavi di finale doppiamente incredibili. Incredibili perché c’è stato un equilibrio pazzesco, con cinque sfide su otto che si sono allungate ai tempi supplementari (due si sono decise ai rigori) e una sesta risolta al 94’. E incredibili perché alla fine non c’è stata nessuna sorpresa: si sono qualificate per i quarti le squadre che godevano dei favori del pronostico.

I rigori hanno promosso il Brasile contro il Cile (e ricordiamo la traversa di Pinilla sul filo del 120’) e il Costarica (salvatosi in inferiorità numerica) contro il Cile. Argentina-Svizzera si è sbloccata al 118’ (Di Maria) e al 121’ Dzemaili ha colpito un clamorosissimo palo, mentre Germania e Belgio soltanto nel primo tempo supplementare hanno sfondato contro Algeria e Usa.

Olanda-Messino non si è protratta ai supplementari, ma ha avuto un finale pirotecnico con la compagine orange che ha pareggiato all’88’ e vinto al 94’ con il rigore trasformato da Huntelaar .La Francia ha stentato per piegare la resistenza della Nigeria (l’1-0 di Pogba è scaturito al 79’, raddoppio nel recupero) e in definitiva l’unico match mai in discussione è stato Colombia-Uruguay con i «Cafeteros» che hanno liquidato con un gol per tempo (del capocannoniere James Rodriguez) i mediocri giustizieri dell’Italia.

Dunque, rigori, pali e traverse che stavano per produrre risultati clamorosi e invece si sono materializzati i quarti che si attendevano: Brasile-Colombia, Germania-Francia, Olanda-Costarica e Argentina-Belgio. L’appuntamento più intrigante è sicuramente Brasile-Colombia, perché venerdì 4 luglio (ore 22) si sfideranno la squadra favorita numero 1, ovvero il Brasile, contro quella che finora ha giocato il calcio più spettacolare e redditizio. Il Brasile, al capezzale del quale sono accorse addirittura tre psicologhe dopo la tremenda tensione per i rigori contro il Cile e i pianti liberatori a roulette vincente, ha probabilmente intuito che il solo Neymar (peraltro azzoppato) non sarà in grado di trascinare i verdeoro a quel titolo che sognano 200 milioni di brasiliani. Il ct Scolari dovrà inventarsi qualcosa di nuovo per fermare la Colombia che ha una miriade di frecce nel suo arco e che si è presentata al Mondiale orfana del suo giocatore più forte, Falcao. La Colombia ha il gioco, c’è da vedere se i «Cafeteros» sono anche attrezzati mentalmente per puntare al titolo iridato. Il derby sudamericano potrebbe essere deciso dai nervi.

Germania-Francia (venerdì 4 alle 18) è un classico del football europeo ed è davvero arduo individuare una favorita: i tedeschi rientravano nel poker delle pretendenti alla Coppa alla vigilia del torneo (con Brasile, Argentina e Spagna), ma non stanno offrendo un rendimento super (pareggio con Usa e Algeria prima di svettare nei supplementari) e così la sorprendente Francia (Deschamps ha lavorato benissimo sulle macerie dei «galletti») potrebbe creare serissimi grattacapi ai teutonici. In Olanda-Costarica (sabato 5 alle 22) e Argentina-Belgio (sabato 5 alle 18) ci sono due squadre che godono di una pronostico abbastanza favorevole, ovvero Olanda e Argentina, ma lo diciamo sottovoce.

Marco Sanfilppo

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