Brazil
Giovedì 12 Giugno 2014
Mondiali, attenti alla sicurezza
Le regola per viaggiare in Brasile
Nessun allarme, ma un invito alla prudenza. All’alba dei Mondiali di calcio in Brasile, uno dei Paesi più pericolosi del Sudamerica, Kroll, l’agenzia di consulenza al rischio leader nel mondo, ha realizzato un report, per mettere in guardia chi viaggia.
Nessun allarme, ma un invito alla prudenza. All’alba dei Mondiali di calcio in Brasile, uno dei Paesi più pericolosi del Sudamerica, Kroll, l’agenzia di consulenza al rischio leader nel mondo, ha realizzato un report, che verrà costantemente aggiornato durante le prossime settimane, per mettere in guardia i propri clienti.
“Il Brasile è uno dei Paesi più pericolosi del mondo – spiega Marianna Vintiadis, Country Manager di Kroll -. Un evento come i Mondiali di calcio lo rende ancora più vulnerabile. Ecco perché è importante che chi decide di andare in Brasile e in particolare nelle città dove avranno luogo le partite dei mondiali sia innanzitutto informato dei rischi e sappia come e quando muoversi. In particolare ci rivolgiamo ai manager, a chi visita il Paese per il lavoro o a chi, e sono tanti in tutto il mondo, porteranno ai Mondiali clienti importanti”.
La parola d’ordine, quindi, deve essere informazione. Occorre sapere sempre cosa sta succedendo nel Paese. E questo è il lavoro degli analisti di Kroll che monitoreranno la situazione brasiliana 24 ore su 24.
LE INDICAZIONI DELLA FARNESINA
“Nonostante l’impegno e l’encomiabile lavoro svolto dalle locali Autorità – si legge sul sito della Farnesina - e nonostante i progressi registrati in alcune aree, in tutto il territorio del brasile occorre mantenere elevata vigilanza e condotte ispirate a prudenza a causa dell’alto tasso di criminalità, aggravato da un diffuso ricorso all’omicidio anche per futili motivi”.
Chi si reca in Brasile, a qualsiasi livello, spiega Kroll, deve studiare i percorsi, decidere con che messo muoversi, porre particolare attenzione ai pagamenti e non dare nell’occhio. Niente gioielli, orologi appariscenti, borse troppo ingombranti, oggetti tecnologici in vista.
RISCHIO SICUREZZA
Il Brasile è uno dei paesi più grandi e popolosi del Sud America e la Coppa del Mondo è considerato uno dei più grandi eventi nella storia del Paese. Ciononostante il Brasile resta uno dei paesi più a rischio dal punto di vista della sicurezza a causa di un’altissima incidenza di crimini violenti o non violenti. In ogni paese, eventi sportivi di rilievo portano un fisiologico aumento della criminalità ai danni, in particolare, di persone vulnerabili arrivate nella azione per assistere all’evento.
A tal proposito il Governo, di concerto con la FIFA, ha stanziato 800 milioni di dollari per far fronte alla maggiore richiesta di sicurezza durante l’evento. Si stima che saranno oltre 150 mila i membri delle forze dell’ordine e dell’esercito impegnati durante i mondiali.
Per chi viaggia in maniera indipendente, in particolare per lavoro, è importante essere costantemente aggiornati sullo stato di rischio delle diverse città protagoniste delle partite di calcio e di come si evolve la criminalità.
I CRIMINI PIU’ DIFFUSI
Tre sono le tipologie di crimini più diffuse: crimini di strada, crimini informatici, proteste e manifestazione nelle quali si rischia di trovarsi inaspettatamente coinvolti con rischi per la persona.
Per crimini da strada si intendono borseggi, rapine a mano armata, furto d’auto, rapimenti lampo (riscatti al bancomat), aggressioni sessuali .
LE CITTA’ PIU’ PERICOLOSE
Ogni città si caratterizza per particolari crimini. La più alta incidenza di furti, rapine e crimini minori si ha nell’area metropolitana di San Paolo e Rio de Janeiro. In particolare a San Paolo sono in crescita le rapine a mano armata: se ne calcolano oltre 400 al giorno.
Furti di auto e crimini pericolosi per chi viaggia si registrano in Manaus, Rio de Janeiro e Brasilia. Rio, insieme a Natal, è la città dove vi è la più alta incidenza di aggressioni sessuali. Infine crimini violenti sono diffusi a nord del Brasile, in particolare a Fortaleza, Salvador, Manaus e Recife.
Le città con il tasso di criminalità più basso sono Natal e Belo Horizonte.
Le zone più a rischio sono quelle vicino alle spiagge, agli hotel, ai locali, ai bar e in generale a tutti i luoghi di maggiore interesse turistico, stadi compresi. Nei periodi di maggior turismo accade sempre più spesso che si cada vittima di rapimenti lampo. Un tipo di crimine che non colpisce solo i turisti ma anche i locali.
Dal punto di vista demografico la maggior parte di crimini colpisce le persone tra i 16 e i 50 anni. I crimini sono più alti nelle aree metropolitane (25per cento) e tendono a diminuire nei piccoli centri. (14 per cento della popolazione colpita).
Il BRASILE E’ IL SANTO GRAAL DEGLI HACKER
I Mondiali sono un bersaglio privilegiato dei criminali informatici. Carte di credito clonate, furto di dati e attacchi hacker sono in costante crescita negli ultimi mesi e esploderanno durante le settimane dei mondiali.
Del resto il Brasile, anche prima dei Mondiali, era considerato una sorta di Santo Graal degli hackers.
I fattori sono molteplici:
- oltre il 40 per cento della popolazione è online e il Brasile è uno dei due mercati più grandi per la diffusione del servizio Bancomat. Il Brasile, inoltre, è uno dei mercati più grandi di tecnologia mobile, comunità social e di e-commerce.
- poca esperienza in attacchi hackers e una infrastruttura di sicurezza debole. I sistemi di sicurezza non sono cresciuti di pari passo con la diffusione della tecnologica tra la popolazione e la legislazione non ha saputo regolamentare le crescenti attività legate alla tecnologia e all’informatica. Il Paese è quindi estremamente vulnerabile.
- uso diffuso di software contraffatti.
- casa degli hackers. Molti dei più famosi criminali digitali hanno base in Brasile. Nel 2012, per esempio, è stato messo in atto un attacco alle banche brasiliane disabilitando e rendendo inaccessibili i loro siti internet.
Gli hackers mirano solitamente al furto di dati e informazioni sia di imprese che di privati. Vi sono però anche i così detti “attivisti” che prendono di mira obiettivi legati al governo, alle organizzazioni e ai sistemi delle grande compagnie per esprimere la loro protesta e richiamare l’attenzione su determinati temi.
I Mondiali di calcio rappresentano un ottimo palcoscenico per questi attivisti che potrebbero manifestarsi colpendo importanti siti internet e rubando informazioni sensibili.
Durante la conferenza delle Nazioni Unite del 2012 a Rio de Janeiro il Governo brasiliano ha identificato 140 tentativi di violazione dei sistemi di sicurezza.
Nel 2013 circa 22 milioni di brasiliani sono stati vittima di crimini informatici. Si tratta, circa, del 10 per cento della popolazione. Il costo di questi crimini è stimato intorno ai 18 milioni di Real.
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